Novara – Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, nuovo percorso multisensoriale

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Il nuovo percorso creato dall’Associazione RI-NASCITA

“L’arte raccontata nei musei può diventare un momento didattico e di apprendimento, che aiuta allo sviluppo della creatività personale. Un buon percorso museale è un luogo di cultura e può trasformarsi in un luogo di integrazione sociale e di inclusione per tutti”.

Questo è il principale obiettivo del progetto ideato e realizzato dall’Associazione RI-NASCITA di Novara con la preziosa consulenza dell’Unione Ciechi di Novara e del gruppo dei sordi di Novara-Biella-Torino. Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Fondazione Comunità Novarese onlus e all’ulteriore intervento di Associazione Industriali, Fondazione De Agostini, Ponti SpA e dei cittadini e associazioni novaresi che hanno partecipato agli eventi della rassegna “Un invito al museo”, contribuendo alla raccolta fondi.

L’Associazione RI-NASCITA era già stata promotrice di una prima edizione del progetto, finalizzato alla realizzazione di un nuovo allestimento al primo piano del Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, che ne consentisse la visita in autonomia anche ai portatori di disabilità visive e uditive e, permettendo di toccare, annusare e sentire, oltre che vedere, desse la possibilità a ogni fruitore di vivere un’esperienza diversa e coinvolgente.

Considerati gli ottimi risultati raggiunti, la Fondazione Comunità Novarese onlus ha scelto di sostenere, con un contributo di 11.000 euro, una seconda fase di progetto con lo scopo di ottimizzare il percorso già realizzato al primo piano (attraverso la creazione di un microambiente climatico e l’introduzione di un sistema Loges, studiato per fornire informazioni tramite pavimentazione a rilievo) e di estenderne le caratteristiche anche al piano terra del Museo con l’introduzione di box olfattivi, cartoline tattili, postazione video accessibile anche in LiS (Lingua Italiana dei Segni) e guide informative scaricabili tramite QR Code e tecnologia NFC.

Un secondo obiettivo del progetto era, inoltre, quello di dare continuità al processo attivato, creando figure professionali in grado di interagire con i soggetti portatori di disabilità e garantire loro una migliore esperienza di visita.

“La Fondazione – spiega il Presidente della Fondazione Comunità Novarese onlus Cesare Ponti – ha scelto di sostenere anche la seconda fase del progetto sia perché l’idea di rendere la cultura inclusiva è una delle mission dell’ente che già ci aveva convinti nella prima fase, sia perché il progetto ha suscitato subito un grande interesse e coinvolgimento nella comunità. Di barriere architettoniche, in Italia, si è cominciato a parlare negli anni Sessanta ma per molto tempo, nell’immaginario comune queste sono state associate solo ad una rampa di scale. Soprattutto negli ultimi anni, invece, gli studi in ambito museale si sono arricchiti e, oggi, è chiaro che un museo inclusivo sia un museo adatto a una molteplicità di pubblici e di esigenze; uno spazio messo a disposizione del sociale, delle sue risorse e delle sue necessità. Ecco perché l’idea di RI-NASCITA è un’idea importante: perché offre soluzioni per coinvolgere tanti tipi di persone che, ancora troppo spesso, soffrono un isolamento personale e culturale”.

“Siamo molto soddisfatti – sottolinea la presidente di RI-NASCITA Delia Leuzzi – dell’esperienza maturata con la prima fase del percorso multisensoriale che ha ampliato e arricchito la visita museale con nuove esperienze. Con il nuovo progetto abbiamo rafforzato e sviluppati i contenuti museali con esperienze accessibili anche all’utenza con deficit sensoriale. Il percorso è ora fruibile nella sua totalità, al primo piano e al piano terra, con sistemi interattivi di ultima generazione, mappe ed esemplari tattili, box olfattivi e contenuti sonori, sensazioni climatiche, informazioni in Braille e in lingua LiS. Le emozioni non mancano: bambini e adulti, curiosi e turisti, udenti e non udenti, vedenti e non vedenti, un museo per tutti i sensi, da vedere, da ascoltare, da sentire, da toccare e da annusare”.

“La cultura cambia – spiega il Sindaco di Novara Alessandro Canelli – e cambia il modo di percepirla: il Museo Faraggiana non è più soltanto un luogo da visitare, bensì un luogo ove capire e valorizzare, attraverso una vera e propria esperienza, quello che offre al pubblico. Un’esperienza che consente di coinvolgere una fascia sempre più ampia di utenti e di appassionati, dando loro la possibilità di beneficiare di un settore, quello appunto culturale, che, purtroppo, spesso, finora, è stato a loro precluso. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Comunità Novarese che, ancora una volta, ha confermato una grande sensibilità e una profonda attenzione alla nostra città”.

L’inaugurazione al pubblico si terrà il giorno 26 settembre alle ore 16 presso il Cortile del Museo.

Programma dell’evento:

– saluti ed interventi delle autorità, del rappresentante di FCN e del responsabile del Museo

– presentazione del Progetto a cura di RI-NASCITA

– performance audio-visiva dell’artista Andrea Marinelli dal titolo: UPUPA TAXI RIDER

– visite guidate a piccoli gruppi all’interno del Museo a cura del gruppo dei ciechi e sordi

L’evento sarà ripreso in diretta streaming per consentire la partecipazione anche a quel pubblico potenziale che, a causa del distanziamento degli spettatori dovute all’emergenza COVID-19, non potrà accedere agli spazi dove si svolge l’evento.

Sarà presente una traduttrice LiS per il coinvolgimento del pubblico dei sordi

 
 

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