FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE VIII edizione, è un festival di installazioni multimediali interattive, realtà virtuale, videoproiezioni, laboratori, incontri, workshop, videomapping, teatro, danza, fotografia, spettacoli e performance site specific per raccontare storie che fanno la “differenza”, storie di quotidiana disabilità. Storie FUORI POSTO vissute dai protagonisti, direttamente o indirettamente.
Tracce, parole, gesti di chi ha voluto dedicarci del tempo per cantarci la sua storia. Storie che fanno la “differenza”, che escono dall’intimità delle mura domestiche e si offrono a chi ha voglia di ascoltare.
Il festival era in programma a marzo con un allestimento museale multimediale e interattivo presso la Sala Alessandrina dell’Ospedale Santo Spirito di Roma. Facciamo di necessità virtù e diventiamo virtuali perché mai come in questo momento storico è urgente raccontare le nostre storie FUORI POSTO, per muovere gli spettatori e generare un cambiamento, un cambio di prospettiva sulla diversità.
CS FESTIVAL FUORI POSTO_rev16-5-2020
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Così dal 27 maggio il nostro museo virtuale inclusivo e accessibile a tutti sarà disponibile al link http://www.festivalfuoriposto.org/
Fruibile anche da persone non udenti grazie alla presenza di un percorso interamente tradotto in LIS
Uno spazio virtuale interattivo dove l’utente può fruire le opere e le installazioni in mostra attraverso il proprio computer/tablet/cellulare. L’utente si potrà muovere all’interno dello spazio, avvicinarsi ad un’opera (immagine, video, installazione) e interagire con essa. Ogni opera/installazione è ispirata alle storie raccolte dalle interviste condotte durante la ricerca svolta in mondi, spazi, servizi, associazioni vicine al mondo della disabilità del Municipio Roma I Centro; storie di vita che come nell’allestimento dal vivo, trovano ora una loro voce anche nella realizzazione del museo virtuale. Il museo virtuale conterrà anche una pubblicazione digitale che racchiude una selezione delle storie raccolte durante le interviste.
“Queste interviste sono diventate un allestimento museale dal vivo, ogni storia, ogni parola ci ha lasciato il segno e questo segno lo abbiamo trasferito in un’ opera, un’installazione artistica, un performance, una pubblicazione, fino all’attimo prima di andare in scena, programmato per marzo 2020. – afferma Emilia Martinelli, Direttrice Artistica di Fuori Posto – Da lì, tutto è cambiato, ogni cosa si è congelata, tranne il sole di questa primavera. A questo impulso, abbiamo reagito con quello che ci viene meglio fare, rimettere tutto in discussione, tutto fuori posto. Allora sì, la primavera ci ha raggiunto dentro casa, per rimescolare tutto e farci diventare un Museo Virtuale di storie, per avvicinarci al pubblico come abbiamo fatto sempre in questi anni, in tutti i luoghi attraversati e non convenzionali della città, mercati, musei, piazza, parchi…E anche oggi siamo in un altro luogo fuori posto: online. In questo spazio sospeso, ma prossimo a pubblico, possiamo narrare le storie delle persone che abbiamo intervistato. Urgenti di uscire, loro sono state la nostra aria fuori dalla finestra”.
Diciannove le opere in mostra: Tracce, Tunnel, Gira il Sole, Casa di Bambole, Il Segnanome, Mani, Dario chi?, Obiettivo Lis, Vetrine, Pensieri tra le nuvole, Telefono fuori posto, Blu, Corona Cirus, 13 anni, Paperelle, Fortissimo, Parole sotto al letto, Misurarsi, We defy gravity..
Ogni storia rappresentata è un’opera d’arte. Ogni storia è in mostra utilizzando le nuove tecnologie per coinvolgere lo spettatore in una dimensione differente e traghettarlo dritto al cuore della storia.
Le opere non sono state commissionate, ma sono il frutto di una residenza artistica ante lockdown, dove si è lavorato a partire dalle storie, analizzandole, leggendole, ascoltandole per poi rimeterle in gioco creativamente.
Fuori posto è pure lo spazio virtuale del museo; bianco, sospeso, come sospese sono state le nostre vite in questi mesi chiusi in casa, infatti alle tante storie abbiamo aggiunto due testimonianze raccolte durante il lockdown. Prendetevi del tempo per visitare il nostro museo di stralci quotidiani e fatevi trasportare dalla vostra curiosità, e come dice uno dei nostri protagonisti “dagli sguardi che non sanno dove mettersi, che hanno voglia di incontrare di capire”
Perché la “diversità” a volte fa paura, la sfuggiamo, e raramente si fanno domande. Se visiterete il nostro museo, invece, chiedere vi sarà necessario, impellente.
FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE 2019-2020 è ideato, prodotto e organizzato dall’Associazione Culturale Fuori Contesto grazie al contributo della Fondazione Cultura e Arte – ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, della Regione Lazio, dell’ Otto per Mille della Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi), la collaborazione del Municipio Roma I Centro e Hubstract – Made for Art.
Link youtube:
Bio Associazione Culturale Fuori Contesto
L’Associazione Culturale Fuori Contesto nasce nel 2000 come gruppo di teatro/danza e si costituisce in associazione nel 2005. Fuori Contesto, è lo spazio dove ognuno è ciò che è, eppure insieme agli altri si espande, si contagia e capovolge i pensieri. Il senso artistico dei nostri progetti nasce dall’urgenza di superare il concetto di inclusione, termine che limita, chiude, separa, per sperimentare le possibilità che nascono dall’incontro di abilità e storie differenti, e per arrivare infine, ad un unico processo di costruzione artistica. I nostri spettacoli, le nostre performance mettono in scena ciò che muove le persone, la loro ricerca di equilibrio, tra abilità e disabilità quotidiane. Gli spettacoli sono realizzati in teatri, spazi adibiti, ma anche in strade, piazze, vetrine di negozi, mercati sotto forma di parate o performance urbane. Il tentativo ultimo è quello di trovare un possibile linguaggio, in cui anche lo spettatore trova la sua collocazione, il suo contesto. In cui anche lo spettatore possa cambiare il suo punto di vista sulla disabilità.
I Fuori Contesto sono parte della rete #unlimited nata nell’ambito di Moving Beyond Inclusion, progetto finanziato dall’Unione Europea e promosso dal Festival Oriente Occidente in partnership con Candoco Dance Company (Regno Unito), Centre for Movement Research (Croazia), SPINN (Svezia), Tanzfähig (Germania) e BewegGrund (Svizzera), per sviluppare le capacità, le competenze e il pubblico del settore professionale della danza inclusiva con artisti abili e disabili.
Inoltre la Compagnia è stata selezionata per rappresentare l’Italia nella pubblicazione europea “Unlabel”, progetto europeo sulle prassi ed estetiche correnti all’interno dello spettacolo inclusivo. La pubblicazione, uscita in lingua inglese e tedesco, è promossa nei vari paesi Europei, con partner come il British Council’s Disability Arts International platform, Creative Europe e la Cologne University of Applied Science.
Emilia Martinelli, direttrice artistica dei fuori contesto ha coreografato gli spot prodotti da Rai e Comitato paralimpico per le Paralimpiadi 2016 con danzatori della compagnia.
La Compagnia Fuori Contesto è tra le prime realtà ad aver portato la danceability a Roma ed aver scardinato il concetto di cultura e sociale. I Fuori Contesto da sempre trovano modalità nuove (nel tipo di performance o nella scelta delle location) per portare all’attenzione del pubblico tematiche sociali, in una ricerca continua di vicinanza emotiva e fisica con il pubblico.
I Fuori Contesto organizzano e curano la direzione artistica di Fuori Posto, Festival di Teatri al Limite. Inserito nella programmazione culturale dell’Estate Romana, è un festival di teatro, danza e danceability, musica, allestimenti artistici, installazioni, mostre fotografiche, workshop con il fine culturale e sociale di raccontate storie che fanno la “differenza”.
Nel 2019 l’Associazione ha ottenuto il riconoscimento del Premio Inclusione 3.0 dell’Università di Macerata per FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE.
Ufficio Stampa Festival Fuori Posto
Agenzia Maya Amenduni – #nonditechenonveloavevodetto
Maya Amenduni
mayaamenduni@gmail.com