Opere d’arte e luoghi della cultura a portata di click: in attesa di poter tornare a viaggiare e a visitare fisicamente musei e gallerie, le nuove tecnologie ci consentono di vivere esperienze immersive e interattive, supportando la cultura, l’approfondimento e la condivisione di meraviglie conservate in tutto il mondo. È proprio questo il punto di partenza e il concetto fondante del progetto firmato da Skylab Studios, ideato per celebrare uno tra i più grandi maestri del Rinascimento e promuovere una modalità di visita alternativa, capace di coinvolgere grandi e piccini.
Sono 22 le opere che possono essere indagate all’interno di Raphaello VR, la mostra che coniuga tecnologia AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality) per raccontare la meravigliosa produzione pittorica di Raffaello Sanzio, proprio nell’anno in cui ricorrono i cinquecento anni dalla sua morte. Numerose le modalità di fruizione delle opere selezionate, che possono essere esplorate in maniera semplice e comoda, direttamente da casa. Il museo ha aperto le porte ai suoi visitatori virtuali il 6 aprile 2020 – data in cui si ricorda sia la nascita che la morte del maestro urbinate (6 aprile 1483 – 6 aprile 1520) – con un’anteprima demo tutta da provare.
Skylab Studios, nato nel 1998 e specializzato in comunicazione visiva, offre numerose soluzioni tecnologiche a servizio dell’arte e della cultura: tour virtuali, segnaletica interattiva e contenuti video – anche con supporto LIS – studiati per animare i musei, sostenere il turismo diffuso e renderlo accessibile a tutti. Per realizzare il progetto sono stati coinvolti più di cinquanta professionisti tra modellatori 3D, animatori, doppiatori, project manager, art director, grafici, web designer, esperti di marketing, innovatori social ed esperti d’arte, al fine di ottenere un prodotto che al tempo stesso fosse approfondito, divertente e didattico. Come afferma Marco Piastra, direttore marketing di Skylab Studios, il museo prevede «(…) un ambiente 3D, visitabile attraverso ogni tipo di smartphone, tablet, computer, Oculus o caschetto VR, costruito appositamente per ospitare uno dei più grandi artisti del Rinascimento. Un museo aperto a tutti, gratuito e, soprattutto, vivo, che custodisce 22 delle principali opere di Raffaello che, grazie ad un sofisticato sistema di Realtà Aumentata, diventano vive e parlanti raccontando le loro storie e quelle del Maestro». Un lavoro complesso e articolato, realizzato durante il periodo della quarantena e perciò a distanza: le voci prestate a questo progetto interattivo sono più di trenta e le musiche di sottofondo sono state composte e registrate dal jazzista Marco Guidolotti, che ha deciso di immergersi in prima persona negli ambienti digitali della mostra indossando un casco VR, affinché le sinfonie fossero ancora più coinvolgenti.
All’interno della mostra virtuale i quadri si animano, parlando direttamente allo spettatore: nella demo del progetto, ora disponibile online, La Muta (1507) di Raffaello “vive” grazie alla realtà aumentata e ci racconta la sua triste storia. Nella versione kids friendly, grazie ad una tecnica chiamata morphing, il personaggio del quadro assume i contorni e le fattezze di un cartone animato e, con parole semplici e chiare, si rivolge ai visitatori più piccoli; i disegni e le animazioni di questi contenuti dedicati ai bambini sono stati realizzati, rispettivamente, dall’illustratore Alessandro Ranghiasci e dall’esperta di animazione Silvia Amantini.
Per gli amanti delle risorse più tradizionali è disponibile un’audioguida in cui, grazie alla voce di Ivo Randaccio, è lo stesso Raffaello a parlare in prima persona e a illustrare le sue opere. È inoltre possibile ascoltare le lezioni del professor Vittorio Maria De Bonis – curatore di tutti i contenuti storico-artistici della mostra – che, con approccio didattico, svela particolari e curiosità sul quadro in esame. Previste, al momento del lancio effettivo del progetto – che sarà online a fine aprile 2020 – anche video guide LIS, che consentiranno ai non udenti di fruire degli approfondimenti delle opere.
Raphaello VR si presenta come un museo virtuale e interattivo, aperto a tutti e sempre gratuito. Uno spazio in cui le nuove tecnologie sono in grado di parlare ad un pubblico vasto e variegato, includendo il gioco come elemento fondamentale dell’apprendimento e proponendo soluzioni personalizzate, studiate ad hoc per le diverse tipologie di utenti che si pensa possano approdare all’interno dello spazio espositivo. Per accedere al meraviglioso mondo di Raffaello non resta che munirsi di tablet o smartphone: ecco il link per raggiungere il museo virtuale ideato da Skylab Studios: https://bit.ly/3ei7MAS.