Riceviamo da Skylab Studios e pubblichiamo

Un progetto ideato completamente in smart working per il Maestro Urbinate il 29 aprile ha aperto le sue porte con 22 delle opere più famose dell’artista che ha influenzato il periodo Rinascimentale.
Il museo vanta la collaborazione di circa 50 persone che tra, modellatori 3D, animatori, doppiatori, project manager, art director, grafici, web designer, esperti di marketing, innovatori social ed esperti di arte, hanno dato vita a “Raffaello in Realtà Virtuale”.

Un ambiente 3D costruito appositamente per ospitare Raffaello e le sue opere, allestito da Skylab Studios, modellato da David Farris e reso virtuale da Tiziano Crescia e Leonardo Tosoni. Uno spazio interattivo visitabile con uno smartphone, tablet, computer e con i caschi per la realtà virtuale organizzato e pianificato da Samantha Calvaresi con la preziosa collaborazione di Miriam Paradisi. Un museo vivo e gratuito che apre le porte all’innovazione per rendere più accessibile il patrimonio in questo periodo cosi difficile.

Le 22 opere grazie ad un sofisticato sistema di Realtà Aumentata diventano opere interattive che raccontano la loro storia e quella del Maestro Sanzio. Raffaello interpretato da Ivo Randaccio spiegherà i dettagli delle opere, ma non è solo, sono più di 30 le persone che hanno risposto alla call sui social e hanno dato vita a questo meraviglioso progetto dando la voce a ogni opera.

Ogni quadro ha informazioni, audioguide e approfondimenti curati ed illustrati dal professor Vittorio Maria de Bonis, noto critico d’arte televisivo, che porterà i visitatori alla scoperta di un Raffaello inedito. L’attenzione ai più piccoli non manca mai; infatti Skylab Studios, utilizzando una particolare tecnica chiamata morphing, ha trasformato alcuni personaggi dei quadri di Raffaello in cartoni animati, disegnati dalla penna di Alessandro Ranghiasci e animati da Silvia Amantini, così da divenire delle guide speciali per i bambini.

L’accessibilità è un elemento importante per Skylab Studios, infatti il museo Raphaello VR ha previsto una sezione dedicata ai non udenti, che grazie alle videoguide LIS (Lingua Italiana dei Segni) potranno fruire delle meravigliose opere del Maestro esposte nella galleria.

La Colonna Sonora del museo è stata composta dal maestro Marco Guidolotti direttamente dentro al museo con un apposito caschetto per la realtà virtuale creando la musica più adatta all’ambiente. Per effettuare una visita immersiva, grazie alla realtà virtuale, basterà indossare un cardboard o un caschetto VR, inserire all’interno il proprio smartphone e subito vi troverete catapultati dentro al museo, da qui potete passeggiare andando alla scoperta delle 22 opere e della storia di Raffaello Sanzio cliccando sui vari contenuti multimediali.

Un museo unico nel suo genere che aspetta solo di essere visitato.

Un nuova realtà, smart che mette l’innovazione al servizio della cultura, la soluzione perfetta per accompagnare le persone alla scoperta dell’arte in maniera innovativa e coinvolgente. Un modo per abbattere le barriere che il Covid-19 ha innalzato in tutto il mondo, un messaggio positivo per sentirci ancora partecipi e padroni delle nostre vite con la magia dell’innovazione e la bellezza dell’arte.

Il progetto è stato anche selezionato dal sito di Solidarietà Digitale del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, grazie al quale con un semplice click ci si può collegare al museo e iniziare la visita. Per tutti gli altri il museo è accessibile dal sito www.raphaellovr.com

 

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