Incontro al Centro SMS di viale delle Piagge con le associazioni culturali che sono interessate a fornire il proprio contributo alla realizzazione del dossier di presentazione della candidatura a Pisa Capitale italiana della Cultura 2021.
Il Comitato promotore è costituito da Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Opera Primaziale Pisana, Cnr-Isn, Fondazione Pisa, Fondazione Teatro di Pisa, Internet Festival, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Scuola superiore mediazione linguistica, CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), Coopculture, Navicelli, Inkymind, Gate spa, Fuco-Fucina contemporanea, Officine Garibaldi, Acquario della memoria, Alma Artis.
“Ho invitato tutte le associazioni della città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Pierpaolo Magnani – a partecipare all’assemblea per dare il proprio contributo alla costruzione del progetto della candidatura. Una delle sfide fondamentali sarà quella di coinvolgere tutta la cittadinanza e in particolare il tessuto delle associazioni che a Pisa è ricchissimo. Il progetto che abbiamo ideato parte dal paradosso che Pisa è una città millenaria, però conosciuta nel mondo solo per la Torre. Vorremmo creare un sistema virtuale che consente a turisti e cittadini di scoprire la città attraverso un ‘gaming’ con contenuti culturali e itinerari tematici.
Pisa può rappresentare un modello di smart city del futuro, è una città piccola, facilmente accessibile e ad alta densità di professionalità nel campo dell’informatica e delle nuove tecnologie. Aspettiamo il contributo delle associazioni per arricchire e far crescere la nostra idea. Per Pisa sarà una grande opportunità, un’occasione per creare sinergie a tutti i livelli, per dar vita ad un grande cuore pulsante della città che spinge in un’unica direzione, il bene della nostra città, per dare risalto alle sue bellezze e alle sue capacità ed eccellenze”.
“Il tema del progetto è la città con le sue complessità e contraddizioni – ha sottolineato Dario Matteoni, coordinatore del progetto – Pisa è città dei saperi, che sono distribuiti su ampio spettro, dai livelli di eccellenza delle università e centri di ricerca, al mondo delle associazioni e dei cittadini. Quella che manca è la condivisione dei saperi. Una specie di intelligenza e memoria collettiva diffusa nella città”.
“Il centro Sms – ha concluso l’assessore Magnani – diventerà la casa delle associazioni, il luogo, il laboratorio dove si potranno sviluppare le linee portanti del progetto. Il 2021 sarà un anno di laboratorio e di sperimentazione che verrà comunque portato avanti al di là della candidatura. Invieremo a tutte le associazioni delle schede standardizzate in modo che ciascuno possa fornire il proprio contributo in maniera uniforme. Sarà anche l’occasione per fare una sorta di censimento delle associazioni cittadine”.
All’assemblea, a cui ha partecipato anche la dottoressa Nina Però incaricata di redigere il dossier e una traduttrice della lingua dei segni, hanno partecipato oltre 100 persone in rappresentanza di circa 60 associazioni pisane, che sono intervenute con domande e suggerimenti.
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