Quel presepe che rappresenta la nostra identità

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La cerimonia inaugurale della Mostra intitolata “Il presepio testimonianza di fede” si è svolta ieri sera nel giorno della festa dell’Immacolata alla presenza delle autorità civili e di tanta gente accorsa per vedere tante piccole e grandi opere d’arte.

LA CERIMONIA E GLI INTERVENTI

La cerimonia d’inaugurazione è stata introdotta dal Delegato Metropolitano Nicola De Matteo«La parola che contraddistingue quest’ operazione di ricostruzione fedele della Cattedrale è ” letizia”– ha affermato – perché nei giorni della lavorazione di questa opera monumentale mi sono più volte affacciato nelle sale che ho reso disponibili per l’Aiap dal lato della Sala Primavera. Ho osservato il lavoro e, a partire dai due presepisti sordomuti, tutti i membri dell’Aiap hanno lavorato con letizia per realizzare qualcosa di importante per la città che rimanga come testimonianza di un eccellente lavoro svolto. Un lavoro di equipe in sinergia che ha portato alla realizzazione di un’opera colossale per la quale dobbiamo ringraziare l’Aiap di Giovinazzo ».
Il presepista socio Aiap Giuseppe Lobasso ha dato cenni del lavoro svolto, della possibilità di visitare la mostra con l’ausilio di una guida lì ad illustrare tutti i particolari che costituiscono la scenografia.
Il saluto del sindaco Tommaso Depalma ha fatto preciso riferimento alla conservazione di quest’opera presepiale, come è stato fatto con una parte della scenografia dello scorso anno che riproduce il Dolmen di San Silvestro e che è stata collocata nella sala antistante la sala consiliare.
«Troveremo una buona soluzione anche per questa scenografia, un’opera che ci richiama alla storia della città e alla nostra memoria storica per conoscere da dove veniamo e poter comprendere dove vogliamo andare. Questa occasione mi da la possibilità di valorizzare il concetto di autodeterminazione dell’Aiap che con la scorsa scenografia presepiale è riuscita ad acquistare il lettino di rianimazione neonatale e far sì che andasse a buon fine l’operazione dell’Associazione Bimbintin. Hanno fatto qualcosa di buono per la nostra città; ognuno di noi vale e può fare lo stesso. Tutti insieme diventeremo così una grande forza».
Durante la visita alla mostra in cui il numeroso pubblico di visitatori ha ammirato le creazioni presepiali abbiamo sentito il parere dell’Assessore alla Cultura Cristina Piscitelli che ha preso parte all’incontro inaugurale. «Sono contenta perché ho visto tutte insieme le iniziative di Natale che hanno avuto inizio oggi in uno spirito di collaborazione molto interessante tra associazioni, attività produttive, artigiani ed artisti e tra Aba, Arac e Pro loco. La scenografia realizzata dai presepisti è pari ad un’opera d’arte; è da promuovere oltre ad essere una bella attrattiva anche per le scuole. In quest’ opera c’è la nostra identità, le nostre radici e la memoria racchiuse e da preservare per poterne fruire tutto l’anno».

UN’OPERA MAESTOSA

La mostra ideata, curata e realizzata dalla sede di Giovinazzo dell’ associazione Aiap- Associazione Italiana Amici del Presepio quest’anno propone la nascita di nostro Signore collocata in uno scorcio molto bello della nostra città antica. Per la realizzazione della stessa è stato coinvolto il dott. Michele Bonserio, cultore e studioso di storia locale, che ha dato preziose nozioni di storia antica che ha caratterizzato il centro storico di Giovinazzo. « Ringrazio gli amici dell’Aiap che mi hanno coinvolto; è un lavoro magnifico che mi sta particolarmente a cuore e che apprezzo molto- ha così detto nel suo intervento ieri sera. Lancio in quest’ occasione un messaggio: mi auguro che questa scenografia sia custodita e possa essere collocata in un luogo per poterla ammirare ».

La grande scenografia, ricca di elementi storici che caratterizzano il nostro centro storico è stata allestita nella sala Clessidra.
Questa nuova opera maestosa è da ammirare in tutti i particolari che la compongono; sono stati riprodotti edifici secolari, la Concattedrale di Santa Maria Assunta, l’Episcopio, le antiche mura di difesa, il Torrione dell’Episcopato, le bifore e monofore, i campanili,la Cripta, il rosone. La Natività è stata adagiata dai presepisti Aiap nei pressi di una delle tre colonne nella zona del porto.

Per realizzare questa scenografia ci sono voluti dieci mesi di impegno e lavoro e tremila ore di lavoro.Le statue e gli animali sono stati realizzati in terracotta mentre i materiali utilizzati sono stati: polistirene, poliuretano, silicone, segatura, muschio, licheni, argilla e colori acrilici.
Il lavoro di squadra messo in campo dai quindici presepisti Aiap che hanno realizzato questa scenografia gigante ieri sera è stato ammirato ed applaudito.

I PRESEPISTI CHE L’HANNO REALIZZATA

Notevoli gli apprezzamenti per il valore di questa creazione presepiale a Nicola Pansini, Luigi Ribatti, Alberto Fiorentino, Giuseppe Lobasso, Angelo Sterlacci, Filippo Carrieri, Vincenzo Gagliardi, Vincenzo Colamaria, Leonardo Centrone, Angelo de Palma, Rossano Stufano, Angela Gagliardi, Rosaria Romano, Marco di Santo e Anna Vacca.

Ieri sera nella sala Marano è stata anche inaugurata la mostra dei presepi artistici. Si tratta di una collezione suggestiva di creazioni tutte belle nella loro unicità, negli scenari riprodotti, negli stili e linguaggi artistici differenti e nei materiali più svariati utilizzati.

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