SIENA. Nasce a Siena la “Città dei Mestieri”: un progetto – ma anche uno spazio fisico – dove recuperare, valorizzare e tramandare le competenze e le conoscenze relative agli antichi mestieri artigiani e di artigianato artistico cittadino.
Motore di questo progetto sono le Contrade – attraverso le Commissioni solidarietà e il Comitato Permanente degli Economi – che hanno trovato nell’Asp Città di Siena, l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, il partner ideale per il primo importante step: quello relativo alle attività svolte in autonomia all’interno delle Contrade per la manutenzione del proprio patrimonio artistico (costumi, bandiere, tamburi e altri manufatti pregiati).
È stata firmata nei giorni scorsi, infatti, una convenzione tra l’Asp e il Consorzio per la Tutela del Palio (quale ente societario con capacità giuridica che rappresenta le 17 Contrade) per l’affidamento di alcuni locali nel vicolo del Saltarello di proprietà dell’Asp, in cui saranno realizzati e attivati laboratori di scambio e formazione per attività artigiane realizzate con opera volontaria dalle Contrade e che potranno coinvolgere anche i residenti delle strutture dell’Asp Città di Siena, nonché i rappresentanti della sezione provinciale dell’Ente Nazionale Sordi.
L’accordo ha una validità di cinque anni, rinnovabile, durante i quali le Contrade riqualificheranno lo spazio assegnato e se ne prenderanno cura avendo a disposizione due aule-laboratorio e una sala comune – gestite attraverso un apposito regolamento già approvato – per organizzare e portare avanti attività di salvaguardia, studio, valorizzazione e diffusione degli antichi mestieri, nell’ottica di favorire la cultura dello scambio e del lavoro di squadra: il patrimonio di conoscenze dei singoli diventa, così, patrimonio comune.
Il progetto “Città dei Mestieri” – che inizia il proprio percorso intercontradaiolo nell’ottobre 2016 – mira, infatti, a tutelare e sviluppare le capacità artigianali, anche artistiche, presenti nei 17 popoli in relazione a quelle attività svolte all’interno delle Contrade per manutenere i beni posseduti, sviluppando così anche nuove possibili occupazioni. Al contempo, vuole favorire la creazione di un sistema a rete che permetta la condivisione di informazioni e percorsi, tra Contrade e tra Contrade e istituzioni cittadine.
Sartoria, pittura, mantenimento e recupero di monture e calzamaglie, realizzazione e mantenimento di tamburi e bandiere: saranno queste attività e competenze – fondamentali per tutti e 17 i popoli e l’intera città – al centro di laboratori, scambi e corsi di formazione che sono il cuore del progetto “Città dei Mestieri” e per i quali sono previsti anche il coinvolgimento delle scuole (per sensibilizzare e allargare l’interesse dei cittadini sul progetto) e un’ attività di mutuo soccorso tra Contrade per sopperire ad eventuali necessità operative di ciascuna delle Consorelle.
Il progetto: una storia che inizia nel 2016
Il progetto “Città dei Mestieri” nasce da un’idea delle Commissioni solidarietà e degli Economi delle Contrade che nello stesso periodo storico – seppur in maniera disgiunta – hanno iniziato a ragionare sulla necessità di recuperare e valorizzare i mestieri artigiani e artigiani artistici, anche con finalità di sviluppo occupazionale. Il gruppo di lavoro per l’elaborazione congiunta di una progettualità operativa nasce già nell’ottobre 2016, durante una riunione nel Drago a cui parteciparono i referenti dei gruppi solidarietà e degli economi con le loro bandieraie; da allora, si snoda un impegnativo e complesso percorso di analisi del contesto e costruzione del progetto.
Lo schema complessivo viene inviato al Magistrato delle Contrade nel maggio 2017, dopodiché viene sviluppata una prima parte operativa relativa alle attività svolte in autonomia dalle Contrade che viene presentata al Magistrato nella primavera 2018, incassando il via libera per l’individuazione degli spazi e per la definizione del relativo piano dei costi, poi approntato congiuntamente al regolamento di gestione dello spazio comune. Nel dicembre 2018 viene presentata l’ulteriore documentazione al Magistrato delle Contrade che la valuta positivamente durante la prima riunione del 2019, decretando di fatto l’avvio effettivo del progetto.
I mesi successivi sono necessari a definire gli aspetti tecnici con l’Asp – che fin da subito si era dimostrata interessata a supportare il progetto – e a stilare la convenzione che viene, poi, sottoscritta il 26 marzo: una data storica che formalizza la collaborazione di tutte le Consorelle su un progetto importante di recupero, valorizzazione e diffusione della tradizione artigiana e artistica di Siena e dei senesi.
I partner: Contrade e Asp
«Con il progetto Città dei Mestieri – afferma Stefano Marini, priore della Selva e referente delle Commissioni solidarietà all’interno del Magistrato – le Contrade cercano di dare una risposta concreta al progressivo venir meno delle abilità artigiane di cui le Contrade stesse necessitano per rappresentare e incarnare al meglio le tradizioni cittadine. Tramite il prezioso ruolo del Consorzio per la Tutela del Palio, le Contrade danno in questa occasione un’ulteriore testimonianza della loro capacità propositiva».
«Il legame dell’Asp e delle sue strutture con tutte le Contrade – aggiunge Monica Crociani, presidente dell’Asp – è fortissimo e assolutamente radicato, come attestato peraltro dalle tante e apprezzate iniziative che tutte le Contrade, e non solo quelle nel cui territorio hanno sede le nostre strutture, riservano agli ospiti delle nostre strutture e le significative donazioni che negli anni il gruppo Donatori di Sangue delle Contrade, il Comitato Permanente degli Economi e il Gruppo delle Bandieraie hanno voluto destinare alla nostra Azienda. Quando il Consorzio per la Tutela del Palio, in rappresentanza di tutte le Contrade, ci ha chiesto la collaborazione per la realizzazione del progetto “Città dei Mestieri”, l’Asp ha accolto con entusiasmo la richiesta, ritenendola assolutamente meritevole e rispondente ai propri scopi statutari con particolare riferimento al carattere sociale del progetto stesso che prevede anche il coinvolgimento sia degli anziani ospiti delle nostre strutture, in grado di partecipare all’insegnamento dei vecchi mestieri, sia degli utenti delle attività di Doposcuola rivolte ai bambini e ai ragazzi sordi. L’Asp – chiude Crociani – ha quindi deciso di essere partner in questo importante progetto mettendo a disposizione i locali ubicati in vicolo del Saltarello che diventeranno così un vero centro artigianale e culturale, un luogo di incontro e di scambio di conoscenze ed esperienze, perfettamente in linea con la vision aziendale di rafforzare sempre più il legame con il territorio di riferimento facendo sentire i nostri ospiti parte vitale di una comunità speciale come quella senese».