Innovazione e offerta culturale, accessibilità e tour per i diversamente abili al Museo “Radici del Presente”, che ospita una delle collezioni archeologiche tra le più interessanti dell’Urbe.
Roma è la città eterna per eccellenza, unica nel suo genere e custode di numerosi tesori archeologici a cielo aperto, anche se molte delle preziose testimonianze artistiche e culturali della città antica sono conservate nei palazzi più importanti della capitale e nei luoghi più insoliti, che aspettano solo di essere scoperti.
Tra questi nel cuore del centro storio, caratterizzato da una scenografia millenaria che si apre sulla Colonna Traiana, i Fori Imperiali e il Monumento a Vittorio Emanuele II, ha sede in piazza Venezia il palazzo delle Assicurazioni Generali che ospita il Museo “Radici del Presente”. Il Museo, che dal 2012 emerge come una delle realtà più consolidate e innovative nel panorama culturale della città, presenta una ricca collezione archeologica di circa 300 opere d’arte di età romana- imperiale come: colonne, capitelli, frammenti di cornici, sculture, ritratti e utensili in ceramica, ma anche iscrizioni funerarie di sarcofagi databili tutti tra il II e il V secolo d.C., ad eccezione di un rilievo greco del IV secolo a.C.
La Collezione archeologica Radici del Presente è formata da tre nuclei principali: il primo riguarda i reperti provenienti dagli scavi effettuati in occasione della costruzione del Palazzo delle Assicurazioni Generali (inaugurato nel 1906), il secondo si concentra sui reperti rivenuti a Palazzo Poli in Piazza di Spagna e il terzo comprende altre opere ritrovate a Palazzo Merolli in via delle Cannelle.
Il Museo, che si contraddistingue per l’offerta culturale nel sistema museale della città di Roma, predilige l’impostazione didattica ed è rivolto principalmente alle scuole in base all’ordine delle classi.
Proprio per incentivare e coinvolgere i giovani visitatori la collezione archeologica Radici del Presente, totalmente gratuita e visitabile solo su prenotazione, guarda alla ricerca, alla comunicazione e all’accessibilità con continuo impegno e valorizzazione.
Infatti proprio dallo scorso anno il museo ha investito tanto sui progetti di inclusione sociale e a luglio del 2018, dopo l’approvazione della Soprintendenza archeologica di Roma, sono iniziati i primi percorsi dedicati a gruppi di persone non vedenti. Per favorire l’accessibilità, grazie anche alla collaborazione con le associazioni di settore, i nuovi percorsi realizzati per i non vedenti raccontano il Vivere a Roma- usi e costumi degli antichi romani, le Epigrafie funerarie e la Colonna Traiana con un approfondimento architettonico sull’opera e il rapporto con la spiritualità e il mondo dell’aldilà.
Ricostruzione dell’immagine tattile della colonna Traiana, la fuga e suicidio dei Daci.
Per ogni percorso il visitatore ha la possibilità di toccare direttamente alcuni pezzi selezionati, affiancati anche da disegni tattili che riproducono fedelmente altri reperti, in questo modo i partecipanti entrano in diretto contatto con la storia e la materia dell’opera in un viaggio tra le antichità romane nelle sale del Museo.
Tra qualche mese saranno inaugurati anche i tour per i non udenti, realizzati non solo da operatori specializzati nel linguaggio dei segni, ma anche da ragazzi con disabilità uditive che verranno formati su specifici percorsi e che condurranno i vari gruppi nel mondo di Radici de Presente. Negli ultimi anni il Museo Radici del Presente ha confermato e ampliato, con qualche migliaio di nuovi visitatori, l’interesse attorno all’intera collezione che si articola in diverse sale.
Queste ultime, visibili anche virtualmente sul sito www.radicidelpresente.it, raccontano differenti tematiche come: il contesto dello scavo archeologico, gli ambienti della vita quotidiana nella Roma antica, gli spazi pubblici, il mondo dell’oltretomba con i suoi riti e le sue credenze, I riti di sepoltura nell’antica Roma, L’identità nel mondo funerario, Il passato come memoria del futuro, I sarcofagi della collezione Merolli-Fata e le epigrafi funerarie.
Di particolare risalto è invece la sala E dedicata agli edifici pubblici e ai luoghi delle divinità, lo spazio in questione, dopo il riallestimento dello scorso anno caratterizzato da una vera e propria scena teatrale con due colonne sulla parete di fondo, ha accolto e ospitato manifestazioni ed eventi di beneficenza. Visitare la collezione archeologica Radici del Presente vuol dire coniugare non solo passato e presente attraverso la didattica, l’innovazione culturale e l’accessibilità, ma anche aprire il museo come luogo di dibattito e aggregazione, soprattutto nei confronti di coloro che hanno una differente percezione della vita.
Visita al Museo
Per prenotare la visita guidata gratuita al museo Radici del Presente
scrivi una mail a: info@radicidelpresente.it
Oppure chiama il numero verde: 800 360 622
attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 18:00
Le visite guidate al museo sono rivolte a gruppi di minimo 8 massimo 20 persone.
Per le scuole in visita la museo, il percorso espositivo prevede la possibilità di accogliere fino a due classi per un massimo di 45-50 studenti.
Fonte: Museo “Radici del Presente”
https://www.archeomatica.it