Misericordia nell’Arte. Ai Capitolini i capolavori dei grandi artisti italiani

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Fino al 27 Novembre i Musei Capitolini ospitano una mostra dal titolo “La Misericordia nell’Arte. Itinerario giubilare tra i Capolavori dei grandi Artisti Italiani”, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed organizzata dal Centro Europeo per il Turismo e Cultura in occasione del Giubileo, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

madonna_d0Il tema della Misericordia, proprio perché costituisce il cuore del pensiero cristiano, è stato oggetto di tante opere d’arte, da dipinti a sculture, da miniature a incisioni, che raffigurano da una parte la Madonna della Misericordia, cioè la Vergine che accoglie con il mantello il popolo cristiano, come una madre che protegge, difende e aiuta la propria prole, e dall’altra le Opere di Misericordia Corporali, che Cristo enuncia (Vangelo di San Matteo, 25, 35-36) e che il buon cristiano deve compiere.

Due i percorsi della mostra:

La Madonna della Misericordia. L’appellativo di Mater Misericordiae è molto antico, risale probabilmente tra il V e il VI secolo. L’iconografia in cui la Vergine appare in piedi con un grande mantello sotto il quale accoglie il popolo di Dio ebbe origine in Toscana e nel Lazio nell’alto Medioevo ed ebbe una grande diffusione tra il Tre e il Quattrocento. L’opera più famosa di questo tema è il Polittico della Misericordia di Piero della Francesca, che si trova a Borgo San Sepolcro, ma tanti sono stati gli artisti che l’hanno raffigurata, da Simone Martini a Lippo Memmi, da Bartolomeo Caporali a Pietro Perugino.  In questa sezione, un piccolo nucleo di dipinti testimoniano della grande diffusione che il soggetto ebbe e tra questi si segnalano un dipinto di Niccolò Alunno, proveniente dalla Pinacoteca Comunale di Assisi, una tavola della fine del Quattrocento del Museo Diocesano di Orte, una tela di Jacopo Zanguidi detto Il Bertoja della Galleria Nazionale di Parma.

Le Sette Opere di Misericordia Corporali. Le Opere di Misericordia sono per la prima volta descritte da Cristo stesso nel Vangelo di San Matteo e vengono ben presto codificate in un elenco: le sei citate da San Matteo (vestire gli ignudi, dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati) e seppellire i morti. L’opera più celebre e più esemplificativa del tema della misericordia è il dipinto che Caravaggio eseguì per il Pio Monte della Misericordia a Napoli nel 1606-1607, conosciuto come le Sette Opere di Misericordia. Qui sono presentati i dipinti e le sculture che illustrano le varie opere misericordiose, tra cui si segnalano un bassorilievo di Pietro Bernini del Museo Nazionale di San Martino, la Carità di Guido Reni e un dipinto di Pierre Subleyras del Museo di Roma.

I due grandi capolavori di Piero della Francesca e di Caravaggio, per la delicatezza e l’importanza delle opere, sono documentati attraverso pannelli didattici. La mostra è curata da Maria Grazia Bernardini e Mario Lolli Ghetti, con il Comitato Scientifico costituito da Claudio Parisi Presicce, Daniela Porro, Claudia Cieri Via, Anna Maria Guiducci, Rita Silvestrelli, Marco Bussagli e presieduto dall’Arcivescovo Jean-Louis Bruguès, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa.

Musei Capitolini, piazza del Campidoglio

Biglietto integrato mostre “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia, 1.3-19.6-16”,

“La Misericordia nell’Arte. Itinerario giubilare tra i Capolavori dei grandi Artisti Italiani, 31.5-27.11.2016” e Musei Capitolini:
Intero 15 eu. Ridotto  13 eu. Ridottissimo 2 eu.
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): Intero 13 eu. Ridotto 11 eu. Ridottissimo 2 eu.
In occasione di questa mostra anche le categorie aventi diritto a gratuità dovranno munirsi di un biglietto ridottissimo del costo di 2 eu. La gratuità è prevista per bambini sotto i 6 anni, gruppi di scuole elementari e medie (inferiori), portatori di handicap e ad un loro familiare, o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza ai servizi di assistenza socio-sanitaria.  

30 MAG 2016 – ADL

Agg 29 LUG – RED – COMUNE DI ROMA

 

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