Cosa significa nascere udente da genitori sordi? Quali sfide, quali implicazioni, ma anche quali occasioni vive un ragazzo CODA (Children of Deaf Adults)?
Sarà questo il tema del prossimo appuntamento dei I Venerdì del Pendola, cartellone di appuntamenti dedicato a educazione, interpretariato, lingua e cultura sorda organizzato da MPDFonlus in collaborazione con ENS – Sezione prov.le Siena e con il patrocinio di Asp e Comune e Provincia di Siena.
SIENA. Il 26 febbraio dalle 15,30 alle 17,30 presso la sede di MPFonlus a Siena interverranno Rita Sala, interprete, sociologa e figlia udente di genitori sordi, e Giuseppina Guercio, Presidente di CODA Italia, associazione di promozione sociale nata nel 2015 che per prima in Italia si occupa di di figli udenti di genitori sordi, i cosiddetti CODA.
“I figli udenti di genitori sordi si trovano a vivere fra due mondi, tra due lingue, la lingua italiana e la Lingua dei Segni, tra due culture, la sorda e la udente”, dichiara Rita Sala. “Essere CODA vuole dire stare sul confine fra due culture e due diversi modi di pensare e in un certo senso avere l’occasione di aprire gli orizzonti e farsi ambasciatori di una diversità.”
I ragazzi CODA vivono in equilibrio tra la prospettiva della maggioranza udente e quella della minoranza sorda, facendosi portavoce il più della volte della rivendicazione a non essere etichettata sulla base di una mancanza (NON udente), ma riconosciuta come vera e propria comunità portatrice di una cultura e di una lingua.
Un ruolo importante, impegnativo, ma estremamente ricco che l’associazione CODA Italia ha deciso di supportare in tutte la sue diverse manifestazioni, legate al vissuto personale e familiare dei singoli. “La radice è comune”, dichiara Giuseppina Guercio, Presidente dell’associazione e CODA a sua volta, “è quella di appartenere ad una famiglia in cui i genitori sono sordi, depositari di una lingua e di una cultura sconosciuta ai più, ma l’identità è sorda o udente?”.
L’appuntamento con Rita Sala e Giuseppina Guercio è per Venerdì 26 febbraio alle 15,30 presso la sede di MPDFonlus in via Tommaso Pendola, 37 a Siena.
INGRESSO LIBERO
E’ previsto un servizio di interpretariato ITA/LIS
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