Saranno il volto del torneo al di fuori dello stadio e faranno vivere a spettatori, fan e cittadini la migliore esperienza durante gli Europei
ROMA – In più di cento per UEFA EURO 2020. Il programma “Mobility Makers” per il primo Campionato Europeo itinerante della storia ha raccolto numerosi interessi. Il superamento del traguardo delle cento candidature mostra la voglia di ripartenza dei cittadini, che hanno risposto con entusiasmo alla chiamata del Comune di Roma.
Le iscrizioni all’iniziativa, ancora aperte sul sito dedicato www.roma2020mobilitymakers.it, continuano ad arrivare numerose, confermando una risposta positiva del territorio alla chiamata della Città. Con l’obiettivo di far vivere un’esperienza unica e indimenticabile a coloro che visiteranno la città, in molti hanno aderito o fatto richiesta di ulteriori informazioni, dall’Italia e dall’estero. I Mobility Makers saranno il volto del torneo al di fuori dello stadio e forniranno indicazioni su partite, mobilità ed eventi in programma. Socialità e condivisione saranno i motori dell’evento, dopo tanti mesi di chiusure e restrizioni. Non è una sorpresa, quindi, che più del 50% dei volontari siano giovani Under 30.
I benefit per gli iscritti sono molteplici: dalla divisa ufficiale al trasporto pubblico urbano gratuito, oltre che diversi corsi di formazione. I volontari saranno di enorme aiuto alla città, che si prepara ad accogliere turisti e tifosi da ogni parte d’Europa. Parteciparvi regala un’esperienza indimenticabile di volontariato, ma concede anche la possibilità di apprendere nuove skills per un’eventuale carriera professionale.
Sono previsti degli interpreti professionisti della lingua dei segni per fornire assistenza a cittadini e turisti in tutte le attività relative UEFA EURO 2020 previste in città.
Il centro delle attività dei volontari sarà la Fan Zone, composta dal Football Village in Piazza del Popolo, dai 4 Hot Spot collocati da Roma Capitale nei pressi di via del Corso e dalla Food Area & Media
Center alla Terrazza del Pincio. Saranno impiegati anche in aree come stazioni ferroviarie e aeroporti, hub di trasporto, dal centro della Città di Roma sino alle periferie.
Le motivazioni che spingono i candidati a iscriversi all’attività di volontariato sono molteplici e tutte valide. Le parole di Andrea, giovane neodiplomato, alle prese per la prima volta con l’attività di volontariato sportivo, sono l’espressione dell’entusiasmo e dell’energia con cui molti dei futuri Mobility Makers hanno presentato la candidatura: “Dopo un anno di difficoltà, poter contribuire alla ripartenza della mia città è un onore. E’ la prima volta che mi iscrivo ad un’attività di volontariato e sono convinto che sarà un’esperienza unica”.