Netflix e disabilità: ancora un tabù?

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La borsa di studio per registi e sceneggiatori disabili

Il tema della discriminazione al cinema e nei media sta meritando molta attenzione. Non pochi i gruppi di persone che richiedono di essere incluse a tutti gli effetti nel mondo del lavoro cinematografico. Per le persone con disabilità non è da meno. Come vengono rappresentate nel grande schermo? Quanti stereotipi portano con sé quando compaiono in qualche frame?

Netflix, il colosso dello streaming, ha intrapreso una nuova iniziativa per migliorare la rappresentazione delle persone con disabilità nei media, attraverso una collaborazione con la Inevitable Foundation. Già nel precedente programma il Netflix’s Fund for Creative Equity volto ad aumentare la rappresentazione di donne, comunità razzializzate e LGBTQIA+, le persone con disabilità erano rimaste sotto rappresentate.

Il rapporto di ricerca Inclusion in Netflix Original U.S. Scripted Series & Films” fa emergere i dati allarmanti del 2023:

  • meno dell’1% degli autori televisivi è disabile;
  • nel 2021 nessuna serie Netflix aveva per protagonista una persona con disabilità;
  • solo il 2% delle serie includeva una persona disabile nel cast
  • solo l’1,2% prevedeva che essa pronunciasse almeno una battuta.

Nei film, la percentuale di protagonisti con disabilità è stata del 7,7%, un dato comunque insufficiente rispetto al 27,2% della popolazione USA che si identifica come persona con disabilità. Ed in ogni caso, le persone rappresentate erano persone con disabilità fisica, bianche e di sesso maschile.

Per colmare questo divario, Netflix e Inevitable Foundation hanno lanciato la Visionary Fellowship, una borsa di studio destinata a registi e sceneggiatori disabili. Finanziata dal Fondo per la Creatività Inclusiva, la borsa prevede uno stanziamento di 55 mila dollari per partecipante, che avrà un anno di tempo per realizzare un cortometraggio con il supporto di tecnici esperti. Questa esperienza mira a sviluppare competenze per la creazione di un lungometraggio d’esordio.Le candidature per la Visionary Fellowship si sono chiuse il 31 luglio 2024. I partecipanti saranno selezionati nell’autunno 2024 e i cortometraggi saranno presentati al pubblico nel 2025.

Un passo avanti verso una rappresentazione più inclusiva e autentica delle persone con disabilità nei media, promettendo di arricchire il panorama culturale con nuove voci e prospettiva. Nella speranza che sia un obiettivo a lungo termine.

Redazione AISLA.it

 

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