Ci apprestiamo verso la fine del mese delle vacanze per eccellenza, agosto, e torna interessante leggere in questi giorni i risultati di una ricerca che ha avuto come focus i viaggi e le persone con disabilità.
Si tratta del rapporto Portrait of Travellers with Disabilities™: Mobility and Accessibility, che ha indagatobisogni, comportamenti e situazione generale dei viaggiatori americani con disabilità motorie, dal quale è emersa sostanzialmente una immagine generale che, in quanto a difficoltà e punti critici, non si discosta molto dalle problematiche che tuttora riscontrano le persone con disabilità che viaggiano in Italia, tra carenza di informazioni, problematicità con voli aerei e scarsa accessibilità delle strutture ricettive.
LA RICERCA
Il rapporto, che è stato realizzato da MMGY Travel Intelligence, divisione di ricerca della agenzia MMGY Global, restituisce uno spaccato che dovrebbe rappresentare un punto di partenza per ciascun settore coinvolto nel comparto viaggi, al fine di meglio comprendere e soddisfare le esigenze di milioni di viaggiatori con disabilità (in questo caso con disabilità motoria, spesso con carrozzina), e i loro accompagnatori.
La ricerca si basa sui dati raccolti dal 3 giugno al 21 giugno 2022 su un campione di indagine composto da di 2.789 intervistati, tutti residenti negli Stati Uniti e con almeno 18 anni.
Di questi 2.789 intervistati, 2.375 sono persone con una disabilità e utilizzano un ausilio per la mobilità, 1.761 hanno viaggiato negli ultimi 12 mesi e 414 intervistati identificati come caregiver o accompagnatori di qualcuno con una disabilità motoria.
PERCHÉ CONVIENE OCCUPARSI DI TURISMO ACCESSIBILE
Come non ci stancheremo di ripetere, occuparsi di accessibilità e di viaggi for all rappresenta un approccio strategicamente vincente, numeri alla mano: il rapporto segnala che i viaggiatori americani con disabilità motorie spendono 58,2 miliardi di dollari l’anno per i viaggi, con una media che, assestandosi su un 3,4 viaggi negli ultimi 12 mesi, si avvicina a quella delle persone senza disabilità. Parlando di denaro, vengono spesi una media di 3.546 dollari in viaggi di piacere.
I PROBLEMI PIÙ RILEVANTI
Le criticità, inoltre, si rilevano in tutte le fasi: dalla pianificazione al viaggio stesso. Gli intervistati hanno indicato quali i due maggiori ostacoli al viaggio delle persone disabili con problemi di mobilità l’accessibilità degli alloggi e quella dei trasporti. Quasi tutti gli intervistati (96%) affermano di aver riscontrato problemi di alloggio durante il viaggio, mentre l’86% ha avuto problemi con i voli aerei e il 79% ha avuto problemi di trasporto.
Trasporto aereo
Il trasporto aereo rappresenta una voce critica per molti intervistati:
• 4 su 10 persone hanno dichiarato che una compagnia aerea ha perso o danneggiato la carrozzina o il altro ausilio per la mobilità
• 6 su 10 hanno sperimentato lunghi tempi di attesa per l’assistenza alla mobilità in aeroporto prima o dopo il volo.
Alloggio
Se il viaggio può essere un percorso ad ostacoli, anche la permanenza in struttura ricettiva riserva spesso cattive soprese:
• Più della metà dei partecipanti alla ricerca dichiarano che si sono visti assegnare, in fase di check-in all’albergo, (54%) una camera che non corrispondeva a quella prenotata.
• L’81% ha avuto a che fare con docce o vasche inaccessibili
· Il 52% ha riscontrato letti troppo alti per accedervi.
Informazioni
Se il viaggio in sé rappresenta una sfida, anche la sua pianificazione non risulta priva di ostacoli, costellata da difficoltà di tipo organizzativo, a partire dal reperimento delle informazioni su trasporti, spostamenti, pernottamenti.
SUGGERIMENTI, PROMOZIONE E COMUNICAZIONE
La ricerca contiene anche alcuni spunti per chi si occupa di ricettività e promozione. Ai partecipanti al sondaggio è stato chiesto di indicare quali cose andrebbero migliorate per attirare maggiori visitatori con disabilità motorie. A tale domanda, i partecipanti hanno risposto:
– maggiori informazioni sull’accessibilità disponibili prima della visita (84%);
– ampliamento delle infrastrutture e potenziamento della manutenzione di aree quali marciapiedi, rampe e ascensori (83%);
– promozione di opzioni di alloggio accessibili da parte della destinazione (81%).
Non ultimo, anche un suggerimento che può fare la differenza tra lo scegliere un albergo oppure un altro, ovvero prevedere la possibilità, per gli utenti che visitano il sito web, di vedere più fotografie della stanza che si sta per prenotare, magari con la possibilità di fare anche tour virtuali al suo interno, così da capire a monte se ci possono essere ostacoli che potrebbero rendere difficile il muoversi all’interno con la carrozzina o altro ausilio.
MMGY Global donerà tutti i proventi delle vendite del rapporto alla United Spinal Association, un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di servizi per persone con lesioni midollari.