A cura di Biagio Chiariello
Un padre è annegato mentre cercava di salvare la figlia disabile dopo che lo scooter della ragazza è finito in un canale.
Lawrence Casey, 86 anni, si è tuffato nel gelido Bude Canal, nel nord della Cornovaglia, dopo che sua figlia Jessica, 27enne, ha perso il controllo della sua carrozzina elettrica per disabili intorno alle 17:20 del 1° settembre dello scorso anno. Ma mentre cercava disperatamente di tirarla fuori dall’acqua, il signor Casey è morto mentre Jessica è stata tratta in salva da alcuni passanti e portata in ospedale.
Secondo un’inchiesta presso il Coroner’s Court della Cornovaglia nessuno ha assistito all’ingresso in acqua di Jessica, affetta da paralisi cerebrale. Alcuni passanti che stavano praticando jogging si sono poi tuffati per salvare Jessica per poi provare la rianimazione su suo padre privo di sensi. I servizi di emergenza, tra cui un’eliambulanza, si sono precipitati sul posto ma l’86enne è stato dichiarato morto poco tempo dopo.
Stando a quanto stabilito Jessica usa una sedia a rotelle ed è aiutata nella comunicazione da un tablet. Sua madre Ruth ha detto all’inchiesta che il marito, da cui era separata, e la figlia spesso uscivano a fare passeggiate insieme. “Jessica mi ha detto che in qualche modo è finita nel canale mentre era sul suo scooter per disabili. So che lei non sapeva nuotare, mentre Lawrence era un nuotatore molto forte”.
David Flay, che si è tuffato nel canale per cercare di salvare il signor Casey, ha detto di aver fatto del suo meglio per salvargli la vita. “Presumo che sia finita in acqua e che il maschio, suo padre, fosse andato dietro di lei per salvarla. Non sono mai stato coinvolto in niente di simile prima”.
“Non sono addestrato al pronto soccorso, ma ho fatto tutto il possibile per salvare la vita di quell’uomo e sono davvero dispiaciuto che non siamo stati in grado di farlo”, ha aggiunto.
L’esame post mortem ha indicato la causa della morte del signor Carey come annegamento.