(XINHUA) – CHANGSHA, 11 GIU – Dorothee Brutzer dice che ai bambini sordi nelle zone rurali remote della Cina mancava un’adeguata riabilitazione per evitare che diventassero sia sordi che muti, e questa è una delle ragioni principali per cui sono venuti qui: “ora i sussidi del governo hanno permesso ai bambini sordi di ottenere apparecchi acustici o di avere impianti cocleari in modo tempestivo, e anche quelli provenienti da famiglie povere possono godere di un trattamento tempestivo”.

Anche Uwe Brutzer rileva una società più amichevole nei confronti delle persone con disabilità.

In passato è stato testimone di un’epoca in cui alcuni genitori cinesi temevano che indossare apparecchi acustici potesse portare vergogna e discriminazione ai figli audiolesi, ma quest’atteggiamento sta ormai svanendo man mano che tutti conoscono tali dispositivi.

“Molti genitori si sentono liberi di portare i loro figli sordi a giocare e indossare gli apparecchi acustici non li fa più sentire a disagio, né sorprende gli altri”. (XINHUA)

 

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