La tragedia risale a mercoledì sera (28 aprile): quattro persone sono state uccise e una quinta è rimasta gravemente ferita. 

Terrore in una clinica per disabili in Germania, dove ieri sera (mercoledì 28 aprile) sono state uccise quattro persone e una quinta è rimasta gravemente ferita. Siamo a Posdam, città adiacente alla capitale federale Berlino. Stando a quanto riferisce la dichiarazione della polizia: “le ferite riportate dai corpi sono segno di significativa violenza esterna.” La polizia locale è arrivata sul posto verso le 21:00 e, secondo quanto riferiscono le fonti ufficiali delle autorità, le vittime sono state trovate nelle rispettive stanze della struttura dell’Oberlinaus, clinica ubicata nella Thusnelda-von-Saldern-HausPotsdam sulla Rudolf-Breitscheid-Straß.

Tra i sospetti vi è una dipendente: arrestata 51enne

Secondo quanto riporta il media Potsdamer Neueste Nachrichten, tutte le vittime frequentavano la struttura. Oltre alla clinica, l’edificio di Oberlin comprende anche alloggi, scuole e laboratori ed è specializzato nell’accoglienza e nel sostegno di persone con disabilità fisiche o mentali; la maggior parte dei pazienti sono ipovedenti o affetti dalla sindrome dello spettro autistico. L’ospedale ortopedico conta circa 160 letti e 300 dipendenti.

La polizia locale ha arrestato una dipendente della struttura lo stesso mercoledì sera. La portavoce della polizia Thorsten Herbst ha riferito all’agenzia Associated Press che la donna, 51 anni, rientra nella lista dei potenziali sospetti: lo ha riferito Der Tagesspiegel. Il movente della brutale aggressione resta ancora sconosciuto. Scioccato per l’accaduto, il premier di Brandeburgo Dietmar Woidke ha espresso sincere condoglianze ai familiari delle vittime.

La società dell’Oberlinhaus coinvolge circa 2000 dipendenti. Nella clinica vi è anche un reparto specializzato al trattamento dei disturbi del sistema muscolare e scheletrico.

Fonte Potsdamer Neueste Nachrichten, Der Tagesspiegel, Associated Press

 

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