“È il rumore delle persone che respirano.
Quando lo sento, sto male. Più forte lo sento e peggio è” ha detto la donna, di nome Karen
Una donna scozzese affetta da una rara patologia nota come “sensibilità selettiva al suono”, o misofonia, è così infastidita dal suono prodotto dal respiro di altre persone che ha addirittura chiesto ai medici di renderla sorda chirurgicamente.
Questo disturbo è descritto come una forte avversione o fastidio per specifici suoni, che innesca forti risposte emotive o fisiologiche considerate irragionevoli dalla maggior parte delle persone.
Conosciuta anche come “sindrome della sensibilità al suono”, questa condizione può innescare una molteplice tipologia di reazioni: rabbia, panico, o persino la necessità incontenibile di fuggire da quello che viene percepito come un suono esasperante. Basta pensare ad un suono o ad un rumore comunemente considerato molto fastidioso e moltiplicarlo per 100 per avere un’idea di come ci si sente a patire di misofonia.
Mentre alcune persone credono che questo disturbo sia da collegarsi solo ad alcuni suoni generalmente fastidiosi, come il masticare rumorosamente o graffiare una lavagna con le unghie, in realtà la sindrome può essere scatenata praticamente da qualsiasi suono. Ad esempio una signora scozzese è apparsa di recente nel programma televisivo britannico “This Morning” per descrivere in dettaglio la sua esperienza con la misofonia innescata da uno dei suoni più comuni e onnipresenti, il respiro delle (altre) persone.
“È il rumore delle persone che respirano. Quando lo sento, sto male. Più forte lo sento e peggio è” ha detto la donna, di nome Karen.
“Paradossalmente se qualcuno respira deliberatamente con l’intento di infastidirmi, la cosa non mi dà problemi. Ma se qualcuno respira normalmente la cosa mi mette in difficoltà”.
È interessante notare che non è il respiro affannoso a disturbare Karen, ma il debole suono della normale respirazione. Vuole solo che il rumore smetta, e questo ovviamente non può accadere, perché tutti – grazie al cielo – respiriamo; quindi non c’è niente da fare.
A un certo punto, la sindrome è diventata talmente insopportabile che la donna ha chiesto al suo medico se c’era qualche possibilità di renderla sorda chirurgicamente, come estremo tentativo di non dover più subire quello che per lei stava diventando una autentica tortura. Ma ovviamente nessun medico potrà mai “aiutarla” in questo modo.
Il caso di Karen, ed il risalto che ha avuto in rete, ha suscitato molti commenti reazioni da parte di altre persone affette da questa sindrome, che hanno confermato come sia un incubo convivere con questa patologia. “Mi rovina la vita di ogni giorno e darei QUALSIASI COSA per una cura. E invece di fatto sono deriso dai medici che mi dicono che sono io a dover fare del mio meglio per superare il problema”. Questo uno dei disperati commenti postati sui social media.
“Sono contento che si parli della misofonia – questo il tenore di un altro post – il rumore delle persone che masticano, o che picchiettano sulla tastiera mi fa venire voglia di strapparmi letteralmente i capelli. È assolutamente orribile, devo mettere gli auricolari per non impazzire”