Partnership con istituzioni e imprese: si amplia l’impegno della Chiesa per il sostegno ai disabili

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Almaty (Agenzia Fides) – Sarà esteso a ogni tipo di disabilità il progetto di Caritas Kazakhstan che mira al reinserimento sociale e professionale di ragazzi con sindrome di Down.

Lo racconta all’Agenzia Fides don Guido Trezzani, missionario in Kazakistan e direttore nazionale della Caritas in questo paese dell’Asia centrale. “Stiamo cercando una nuova sede con uno spazio sufficientemente grande, per ospitare sia attività aperte a tutte le forme di disabilità, sia il centro nazionale di ricerca dedicato alla sindrome di Down, che abbiamo in mente già da diverso tempo. Intendiamo dar vita a una vera e propria Scuola di formazione professionale per adolescenti con disabilità, anche promuovendo maggiore coinvolgimento dell’imprenditoria nella diffusione di una cultura che potrebbe offrire lavoro a questi giovani. Un investimento che avrà senza dubbio un impatto positivo nella nostra società”, spiega a Fides don Trezzani.

Oltre alla formazione dei ragazzi, tra le priorità della Caritas vi è la formazione dei loro educatori. Racconta a tal proposito don Trezzani: “Presto potremmo arrivare a un accordo con il Ministero dell’istruzione per iniziare un percorso formativo dedicato ad aspiranti ‘tutor’ e insegnanti di sostegno. Inoltre, stiamo pensando di creare dei pacchetti di lezioni online, corsi completi, master e corsi brevi su tematiche specifiche, da svolgere attraverso una piattaforma di e-learning”. “Lavoriamo quotidianamente volgendo lo sguardo al futuro dei nostri bambini, a ciò a cui dobbiamo prepararli, in modo che domani possano vivere una vita il più dignitosa e indipendente possibile”, conclude il missionario.

Nato nel 2018 per iniziativa della Caritas di Almaty, il progetto con i ragazzi affetti da trisomia 21 è stato poi esteso nel resto della nazione: con il supporto di specialisti italiani, in diverse città del Kazakistan vengono periodicamente organizzati seminari, lezioni e visite specialistiche per fornire conoscenze di base ai genitori e analizzare i progressi dei bambini.

La Caritas rappresenta il braccio operativo della Chiesa kazaka a sostegno degli ultimi, e le sue attività sono divenute anche occasione di promozione comunitaria e profiua collaborazione con le istituzioni civili per la piccola minoranza dei fedeli cattolici che sono circa 150mila, meno dell’1% di una popolazione al 67,8% musulmana. I cristiani in Kazakhstan, nel complesso, sono il 26,5%.

Ad oggi, nel paese centrasiatico si contano 4 diocesi cattoliche, per un totale di 70 parrocchie, con circa 91 sacerdoti, tra diocesani (61) e religiosi (30).

 

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