Vasyl, Dariia, Marika, Ludmila, Galina, Serghei e Vasyl, in fuga dalla guerra, provenivano da Kiev e Charkiev: un lungo viaggio attraverso l’Europa a bordo di un pullman rumeno sul quale hanno portato tutto ciò che le bombe avevano risparmiato, anche tre gattini.
L’Italia è la loro meta perché qui, in città diverse, hanno parenti o conoscenti che li possono ospitare, ma contattarli è difficile perché quattro di loro sono sordomuti.
A Manuel e Michele, questi i nomi dei due poliziotti, hanno mostrato le immagini delle loro case distrutte: gli agenti, dopo aver offerto loro la colazione, si sono adoperati per contattare un’associazione di Piacenza che si occuperà di aiutarli e consentire loro di raggiungere la propria destinazione.