L’accoglienza e la solidarietà della comunità di San Patrignano renderanno possibile la partecipazione delle nazionali sorde ucraine di pallavolo maschile e femminile ai Deaflympics, le cosiddette Olimpiadi dedicate ai sordi, in programma dal primo al 15 maggio in Brasile a Caxias do Sul
Tutto nasce dalla disponibilità offerta dalla comunità ad ospitare delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Successivamente all’arrivo delle prime quattro famiglie, la comunità ha scoperto che fra loro erano presenti degli atleti delle nazionali sordi di pallavolo e di beach volley che oltre a desiderare di tornare in patria, nutrivano il sogno di poter giocare le “Olimpiadi”.
Una sfida affascinante, quest’ultima, che la comunità non ha esitato a cogliere e a trasformare in realtà. E’ così che giorno dopo giorno ha riunito a San Patrignano tutti i componenti delle nazionali maschili e femminili di pallavolo e quella maschile di beach volley, per un totale di oltre 60 persone che in comunità hanno trovato le strutture e il sostegno adeguato per prepararsi alla sfida mondiale.
“La spontaneità con la quale i nostri ragazzi si sono proposti, l’esigenza di rendersi utili a supportare chi ha bisogno di aiuto in un momento drammatico della loro vita, la disponibilità con la quale quotidianamente sono di supporto ai profughi ospitati a San Patrignano danno un significato concreto alla parola solidarietà”, racconta l’amministratore Marcello Chianese. Ora per le nazionali ucraine sono previste altre due settimane di allenamenti e poi il volo verso il Brasile.