Bimba ucraina disabile nata da maternità surrogata ma rifiutata, ora una coppia americana vuole adottarla

La piccola ha sei anni e vive in orfanotrofio

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Bridget è una bambina ucraina di 6 anni.

È nata grazie alla maternità surrogata (quando una donna decide di portare avanti la gravidanza al posto di un’altra persona che al termine della gestazione potrà diventare genitore del neonato, in Ucraina è legale da 20 anni) ma la coppia americana che aveva immaginato una vita con lei ha cambiato i piani. Bridget è nata con delle disabilità, è stata rifiutata. Ora un’altra coppia americana ha deciso di adottarla ma la guerra, inevitabilmente, sta allungando i tempi.

Il settimanale tedesco Der Spiegel ha raccontato questa storia per capire come si è evoluta e come si evolverà la situazione della bimba. Hanno parlato con la madre surrogata, con le persone che ora si prendono cura di lei. Hanno parlato con la famiglia americana che vuole adottare Bridget e che al momento parla con lei solo grazie a delle videochiamate con il cellulare.

La bimba è nata nel 2016 a Zaporizhzhia. All’epoca c’era già la guerra con la Russia ma era limitata al Donbass. La donna che ha portato avevanti la gravidanza aveva 22 anni e altri due figli. All’inizio tre embrioni si sono sviluppati nel suo grembo, uno dei quali è stato rimosso. La donna ha partorito con un cesareo.  Cosa era successo? I polmoni dei gemelli si erano infettati nell’utero , si legge su Der Spiegel, e diversi vasi sanguigni erano scoppiati nel loro cervello.  Il bambino è morto e la bambina è stata portata in terapia intensiva. Non era certo che sarebbe sopravvissuta e invece è ancira qui. Ma la coppia di americani che aveva firmato per averla l’ha rifiutata.

Un’altra famiglia americana ha deciso di adottarla. È la famiglia di Kristie e Philip, che è il pastore della Prima Chiesa Battista di Brunswick. Hanno quattro figli, tra cui una bambina adottata che hanno portato dall’Armenia quando aveva tre anni. È nata con la spina bifida, un difetto di nascita che comporta una malformazione del midollo spinale. Sul sito di una fondazione americana che promuove l’adozione di bambini con bisogni speciali hanno trovato e conosciuto la storia di Bridget. Sotto il suo profilo c’era scritta la sua diagnosi. La paraplegia spastica. Un’afflizione mentale non specificata. Piede equino. Una malformazione congenita della papilla. Denutrizione.

Il settimanale tedesco Der Spiegel ha raccontato questa storia per capire come si è evoluta e come si evolverà la situazione della bimba. Hanno parlato con la madre surrogata, con le persone che ora si prendono cura di lei. Hanno parlato con la famiglia americana che vuole adottare Bridget e che al momento parla con lei solo grazie a delle videochiamate con il cellulare.

La bimba è nata nel 2016 a Zaporizhzhia. All’epoca c’era già la guerra con la Russia ma era limitata al Donbass. La donna che ha portato avevanti la gravidanza aveva 22 anni e altri due figli. All’inizio tre embrioni si sono sviluppati nel suo grembo, uno dei quali è stato rimosso. La donna ha partorito con un cesareo.  Cosa era successo? I polmoni dei gemelli si erano infettati nell’utero , si legge su Der Spiegel, e diversi vasi sanguigni erano scoppiati nel loro cervello.  Il bambino è morto e la bambina è stata portata in terapia intensiva. Non era certo che sarebbe sopravvissuta e invece è ancira qui. Ma la coppia di americani che aveva firmato per averla l’ha rifiutata.

Un’altra famiglia americana ha deciso di adottarla. È la famiglia di Kristie e Philip, che è il pastore della Prima Chiesa Battista di Brunswick. Hanno quattro figli, tra cui una bambina adottata che hanno portato dall’Armenia quando aveva tre anni. È nata con la spina bifida, un difetto di nascita che comporta una malformazione del midollo spinale. Sul sito di una fondazione americana che promuove l’adozione di bambini con bisogni speciali hanno trovato e conosciuto la storia di Bridget. Sotto il suo profilo c’era scritta la sua diagnosi. La paraplegia spastica. Un’afflizione mentale non specificata. Piede equino. Una malformazione congenita della papilla. Denutrizione.

Chi è rimasto accanto alla bimba sta cercando di preparare i futuri genitori. Non solo sui suoi gusti ma anche sui suoi bisogni, per esempio degli occhiali speciali che nessun optometrista di Zaporizhzhia è in grado di fare. Ci sono anche e ancora problemi burocratici, però. Le autorità ucraine si rifiutano di riconoscere la rinuncia della prima coppia americana, e allo stesso tempo la bambina non è cittadina ucraina. E dunque, rimane in orfanotrofio, sotto la minaccia delle bombe.

 

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