Introdurre una tessera europea di disabilità, standardizzata in tutta l’Ue, e migliorare l’attuale contrassegno di parcheggio europeo per le persone con disabilità. È quanto vuole realizzare la Commissione europea, in una proposta legislativa che mira a facilitare l’accesso al diritto alla libera circolazione per le persone con disabilità, garantendo che possano accedere a condizioni speciali, trattamenti preferenziali e diritti di parcheggio quando visitano un altro Stato membro dell’Ue. Entrambe le tessere, secondo la proposta, dovrebbero essere riconosciute in tutta l’Ue.
“I diritti delle persone con disabilità dovrebbero prescindere dai confini”, sottolinea la commissaria per l’Eguaglianza Helena Dalli. La tessera e il contrassegno Ue, per la vicepresidente della Commissione Vera Jourova, renderanno la vita “più semplice” alle persone con disabilità, una condizione che “non deve impedire alle persone di viaggiare e di muoversi liberamente in Europa”.
Una carta europea della disabilità
Se la condizione di disabilità non è riconosciuta all’estero, quando si recano in altri Stati membri le persone con disabilità non possono accedere alle condizioni speciali e al trattamento preferenziale cui avrebbero diritto, come l’accesso gratuito e prioritario, tariffe ridotte o l’assistenza personale. Per affrontare la questione la Commissione propone di istituire una carta europea standardizzata della disabilità.
La carta europea della disabilità servirà da prova riconosciuta della disabilità in tutta l’Ue, garantendo parità di accesso a condizioni speciali e un trattamento preferenziale nei servizi pubblici e privati compresi ad esempio i trasporti, gli eventi culturali, i musei, i centri ricreativi e sportivi e i parchi di divertimento. La carta sarà rilasciata dalle autorità nazionali competenti e andrà ad integrare i tesserini o i certificati nazionali già esistenti.
L’European parking card
Per molte persone con disabilità il trasporto privato in automobile resta la migliore o l’unica soluzione per viaggiare e spostarsi in modo indipendente, garantendo la propria autonomia. I miglioramenti proposti all’attuale contrassegno europeo di parcheggio consentiranno alle persone con disabilità di accedere agli stessi diritti di parcheggio disponibili in un altro Stato membro. Tale contrassegno avrà un formato comune vincolante che sostituirà i contrassegni di parcheggio nazionali per le persone con disabilità e sarà riconosciuto in tutta l’Ue.
Per facilitarne l’uso e ridurre gli oneri amministrativi, la proposta di direttiva imporrà agli Stati membri di fornire i tesserini sia in versione fisica che in versione digitale, di rendere pubbliche in formati accessibili le condizioni e le regole per il rilascio o la revoca dei tesserini, e di garantire che i prestatori di servizi offrano informazioni in formati accessibili sulle condizioni speciali e sul trattamento preferenziale riservati alle persone con disabilità.
Per garantire il rispetto delle norme, gli Stati membri devono disporre che le persone con disabilità, le organizzazioni che le rappresentano e gli organismi pubblici competenti possano, se necessario, agire in giudizio nei modi previsti dalla legislazione nazionale. Dopo il recepimento della direttiva nell’ordinamento nazionale, gli Stati membri sono tenuti a irrogare ammende e imporre misure correttive in caso di violazioni.
Prossime tappe
La proposta della Commissione sarà ora discussa in sede di Parlamento europeo e di Consiglio. La proposta prevede che dopo l’adozione gli Stati membri avranno 18 mesi di tempo per recepire la direttiva nell’ordinamento nazionale.
Redazione EuropaToday