Naoko Takasugi: sorda dall’età di 2 anni, motociclista di successo

La TV di stato giapponese dedicherà uno speciale in prima serata a Naoko Takasugi: la storia da brividi di una motociclista che rappresenta un esempio di determinazione

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di Alessio Piana

Martedì 27 dicembre NHK BS1, canale del servizio pubblico radiotelevisivo giapponese, trasmetterà in prima serata uno speciale dedicato a Naoko Takasugi. Un documentario, della durata di 50 minuti, interamente incentrato sulla carriera, sulla storia di una motociclista che rappresenta un esempio di determinazione. Se vogliamo, un esempio di vita. Se altrove la consuetudine è una visione (perdonerete il neologismo) MotoGPcentrica delle due ruote, nella Terra del Sol Levante storie come quella di Naoko sono il miglior messaggio da veicolare per la promozione della specialità. D’altronde, la narrazione del suo vissuto, fa venire la pelle d’oca.

NAOKO TAKASUGI SCONOSCIUTA AL GP DI MOTEGI

Pensare che un canale del servizio pubblico giapponese possa trasmettere in prime-time uno speciale dedicato a Naoko Takasugi, la dice già lunga sull’importanza che la motociclista di Osaka riveste in madrepatria. Si scontra oltretutto con un curioso episodio registratosi di recente, non più tardi di due mesi or sono. Ospite del Gran Premio del Giappone di scena a Motegi, nel corso delle prove libere del venerdì Naoko è stata inquadrata dalla regia internazionale. Non in quanto effettiva eroina del motociclismo All Japan, bensì esclusivamente per la sua curiosa chioma. Una caratteristica capigliatura “ad ananas“, ripresa per il suo stesso casco da gara. Nessun telecronista si è soffermato sul presentare Lady Takasugi, men che meno in regia hanno pensato bene di mandare una sovraimpressione con didascalia esplicativa. Peccato

EROINA DEL MOTOCICLISMO IN GIAPPONE

L’ignoranza (nel senso di ignorare) non è una scusante, bensì una colpa. Per fortuna, in Giappone, la storia di Naoko Takasugi la conoscono eccome e le riconoscono uno status di Wonder Woman. Non soltanto per il fatto di correre tuttora con successo nell’All Japan J-GP3 (la Moto3 nipponica) o per aver disputato svariate edizioni della 8 ore di Suzuka, ma anche e soprattutto per una storia senza eguali.

SORDA DA PICCINA, CORRE TUTT’UNA CON LA MOTO

Quella di Naoko per l’appunto è una storia di determinazione e di riuscire a superare dei limiti che potrebbero scoraggiare chiunque. A causa di una febbre alta, all’età di 2 anni ha perso alcune abilità, in primis l’udito. Sorda, riesce a correre ancor oggi in simbiosi totale con la sua motocicletta. In che modo? Avvertendo le vibrazioni della moto, riesce a cambiar marce e percepire sempre il da farsi. Le comunicazioni alle volte sono difficili, ma da quasi 20 anni ormai ha infranto questo muro che, sulla carta, sembrava insormontabile.

GRANDE PASSIONE PER IL MOTOCICLISMO

Naoko Takasugi ha sempre avuto una grande passione per il motociclismo, anche se tutto sembrava allontanarla da questa realtà. Iniziando a lavorare da giovanissima (nota a margine: alla Panasonic), a 16 anni ha preso contatto per la prima volta con una moto. Due anni più tardi un bruttissimo incidente stradale lasciava presagire il burrascoso epilogo del suo sogno di sentirsi libera in sella ad una due ruote. Non si è persa d’animo e, una volta ripresasi da questa battuta d’arresto, ha esordito nei campionati regionali e, successivamente, nell’All Japan.

SPECIALISTA DELLA MOTO3

Takasugi corre nella serie giapponese dal 2006, dapprima tra le Supersport e le gloriose 250cc 2 tempi da Gran Premio, prima di trovare la sua dimensione nella Moto3. O meglio, J-GP3, dov’è presenza fissa dal 2011, riuscendo di anno in anno a migliorarsi. In particolare nelle ultime stagione è passata dalle top-10 sfiorate ad un’assidua presenza sul podio, suggellata dal quinto posto in campionato del 2021 conquistando un meraviglioso bronzo nella tappa di Sugo.

2022 CONDIZIONATO DA UN INFORTUNIO

Per non farsi mancare nulla, quest’anno ha concluso sesta, saltando tuttavia una gara per un dolorosissimo infortunio alla mano destra che si è protratto per tutto l’arco del 2022. Prossima a compiere 46 anni, nel 2023 ci riproverà sempre con una KTM RC 250 R schierata dal proprio Team Naoko, chiedendo tuttavia aiuto ai suoi (numerosissimi) sostenitori. Nell’All Japan tutti sono pronti a lasciare le Hondine NSF250R standard per passare alle più competitive KTM ultimo grido. Il più recente Kit, con annessi costi logistici e di spedizione (triplicati a causa dell’emergenza pandemica) è un salasso, ma con l’aiuto dei fans confida di poter far quadrare i conti e di correre ad armi pari sotto l’aspetto tecnico per la prossima stagione.

NAOKO TAKASUGI GIRAMONDO

L’apporto dei tanti suoi estimatori le ha permesso di girare un po’ il mondo del motociclismo negli ultimi anni. Con tre partecipazioni è la motociclista ad annoverare il maggior numero di presenze alla 8 ore di Suzuka, disputando anche la 24 ore di Le Mans con il team “delle amazzoni” (Amazon Fire). Non si è fatta mancare nemmeno una parentesi nell’ARRC, con l’auspicio di tornare a competere anche al di fuori del Giappone. Chissà, con l’imminente istituzione della FIM Women’s World Cup, in un prossimo futuro vedremo anche Naoko Takasugi al via. In quel caso, la grafica in sovraimpressione sarà pronta…

 

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