Sordo-muto, maltrattò e violentò i compagni di scuola

Il Tribunale federale ha confermato la pena detentiva di 5 anni di carcere per un 25enne serbo

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Il Tribunale federale (TF) ha confermato una pena detentiva di cinque anni e una misura terapeutica “stazionaria” per un 25enne serbo. Il giovane, sordomuto, aveva maltrattato e violentato a più riprese compagni e compagne di scuola.

Redazione Ticino News – Svizzera

In una sentenza pubblicata oggi, i giudici di Losanna affermano che considerato l’alto rischio di recidiva una misura stazionaria è appropriata. Nella Svizzera Romanda, dove il condannato è cresciuto, non esistono istituti appropriati per applicare la misura. Il TF ritiene dunque che il giovane possa seguire una terapia appropriata in prigione. Il ragazzo aveva invece chiesto una terapia ambulatoriale.

Lo scorso 14 agosto, il Tribunale cantonale vodese aveva confermato in appello una pena di cinque anni di carcere e 40 ore di lavori di pubblica utilità. La misura terapeutica stazionaria ordinata in aggiunta era stata ritenuta prioritaria rispetto all’incarcerazione.

Nato in Germania nel 1994, affetto da grave sordità fin dalla nascita, il ragazzo era arrivato in Svizzera con la famiglia nel 2003 e aveva frequentato una scuola speciale a causa del suo sviluppo ritardato. Il tribunale dei minorenni lo aveva già condannato nel 2009 e nel 2010 per abusi sessuali su fanciulli per fatti avvenuti negli anni precedenti e poi ancora nel 2013 per fatti simili avvenuti nel 2012. Prima da minorenne e poi da giovane adulto il ragazzo ha abusato in vario modo sessualmente, compresa la sodomia, di otto compagni e compagne di scuola.

Stando alla sentenza del TF un altro procedimento penale per atti sessuali con fanciulli è tuttora pendente nel canton Berna.

Il giovane è stato esaminato da tre esperti, che hanno constatato un ritardo mentale da leggero a moderato. Egli ha inoltre difficoltà a controllare le proprie pulsioni, in particolare quelle sessuali.

(sentenza 6B_1167/2018 del 23.1.2019)

 

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