Approvato il riconoscimento della lingua dei segni

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Lunedì il Parlamento ticinese ha accettato di modificare la Costituzione cantonale per riconoscere la lingua dei segni italiana, in favore dei bisogni delle persone con disabilità. Come riporta la RSI, verrà aggiunto un articolo specifico. Tuttavia, c’è ancora un passo da fare per realizzare questo cambiamento.

Ti-Press / Pablo Gianinazzi

Swisstxt/Red.

Il consenso alla modifica è stato unanime: 77 voti favorevoli, 0 contrari, 0 astenuti. Prima del voto ci sono stati interventi emozionanti e dopo di esso un fragoroso applauso. Ad assistere c’era anche un gruppo della Federazione dei sordi con la direttrice regionale, Alexandra Nötzli, e alcune persone direttamente interessate dalla nuova legge.

«Mi ha veramente lasciato senza parole vedere che tutti hanno capito il motivo», ha commentato Nötzli ai microfoni della RSI.

Riguardo alle persone sorde che hanno assistito, grazie a degli interpreti, ha affermato: «Solitamente sono tagliati fuori, se vogliono partecipare devono cercare loro l’interprete, quasi pagarselo loro, a dipendenza delle ore che hanno già usato al mese. Oggi l’abbiamo messo a disposizione noi».

Altri Cantoni sono già andati in questa direzione. Ma per modificare la Costituzione è necessario ancora un passo: il sì alle urne. Il popolo ticinese, probabilmente in autunno, dovrà quindi esprimersi sulla questione.

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