Vaccini anti-covid: due studi segnalano casi di sordità

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Nel numero di JAMA Otolaryngology – Head & Neck Surgery online dal 24 febbraio scorso due diversi studi affrontano il tema dell’improvvisa perdita dell’udito neurosensoriale (SSNHL) dopo la vaccinazione anti COVID-19.

di Valentina Bennati

IL PRIMO STUDIO, è stato condotto da Eric Formeister e il suo gruppo di lavoro alla Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora. Le casistiche esaminate riguardano i vaccini Pfizer-BioNTech, Moderna e Johnson & Johnson.

Si legge nello studio: “Tra il 14 dicembre 2020 e il 16 luglio 2021, 185.424.899 dosi di vaccino COVID-19 sono state somministrate negli Stati Uniti dai 3 produttori.  Dopo la deduplicazione, sono stati estratti e compilati 2170 rapporti VAERS di perdita dell’udito basati su criteri di ricerca e verificatisi entro 21 giorni dalla vaccinazione. In totale, 555 delle 2170 segnalazioni hanno soddisfatto la nostra definizione di probabile SSNHL.”
E ancora: “Sia nei rapporti VAERS nazionali che nelle nostre serie di casi multi-istituzionali, abbiamo riscontrato che il tempo medio di insorgenza di SSNHL era di 6 giorni, con l’incidenza più alta da 0 a 2 giorni e 7 giorni dopo la vaccinazione. Questi modelli temporali erano coerenti con i tempi di insorgenza di altri eventi avversi associati al vaccino COVID-19, come la miocardite (2-4 giorni) e trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino (7-10 giorni).”
Infine: “Analogamente alle raccomandazioni fornite da altre segnalazioni di cluster di eventi avversi, tra cui la trombosi del seno venoso cerebrale e la miocardite, dopo la vaccinazione COVID-19, sono necessari studi epidemiologici a lungo termine e sulla sicurezza dei vaccini supportati dalla ricerca meccanicistica per affrontare in modo più definitivo qualsiasi potenziale associazione tra vaccinazione COVID-19 e SSNHL.”

IL SECONDO STUDIO è stato guidato da Yoav Yanir, del Lady Davis Carmel Medical Center di Haifa. L’mprovvisa perdita dell’udito neurosensoriale dopo la vaccinazione COVID-19 è stata diagnosticata in 91 pazienti entro 21 giorni dalla prima dose e in 79 pazienti dopo la seconda dose. Le casistiche esaminate riguardano il solo vaccino Pfizer.

Si legge nello studio: “Questo studio di coorte basato sulla popolazione evidenzia una possibile associazione tra l’assorbimento del vaccino BNT162b2 mRNA COVID-19 e un aumento del rischio di SSNHL, sebbene la dimensione dell’effetto sia molto piccola. Questa associazione sembra differire tra i gruppi di età ed essere più pronunciata nelle femmine dopo la prima dose di vaccino e nei maschi dopo la seconda dose. 
E ancora: “Il nostro studio ha rilevato che l’entità dell’associazione differisce in base alla dose di vaccino, all’età e al sesso.”
Infine: “La condivisione di questi risultati con gli operatori sanitari coinvolti nella valutazione del SSNHL potrebbe portare a un riconoscimento e un trattamento precoci, che sono fondamentali per migliorare i risultati.” 

NELL’EDITORIALE DI ACCOMPAGNAMENTO al numero di JAMA che riporta entrambi questi studi Angela Ulrich, dell’Università di Minnesota a Minneapolis, da un lato sottolinea l’importanza della vaccinazione anti COVID-19, dall’altro lato però ammette che “potrebbero essere giustificate ulteriori indagini sulla potenziale associazione tra la vaccinazione contro il COVID-19 e l’improvvisa perdita dell’udito neurosensoriale”.

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VB

 

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