Chirurgia riparativa. Team di ricerca israeliano stampa con successo orecchie 3D

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Nuove speranze per la riparazione della microtia. Una tecnica innovativa di ingegneria tissutale permette di stampare in tre dimensioni le “impalcature” di base per realizzare degli orecchi sostitutivi. Grazie ad essa i pazienti possono ricevere un orecchie esteticamente identiche a quelle naturali.

I ricercatori del Technion-Israel Institute of Technology e dello Sheba Medical Center hanno sviluppato una nuova tecnica di stampa in 3D di supporti biodegradabili per orecchi. Si tratta di un importante passi avanti per le persone affette da miotia. Questo perché, fino ad ora la buona riuscita degli interventi di ricostruzione autologa, dipendevano completamente dall’abilità “artistica” dei chirurghi. Il metodo in uso fino ad ora provocava anche dolori e disagio nel sito donatore, ovvero il torace del paziente dal quale viene prelevata la cartilagine.

Come riportato dalla nostra edizione in inglese, l’impalcatura è progettata da una tomografia dell’orecchio del paziente e può essere eseguita su bambini di appena sei anni (e non a partire da 10 anni come avviene attualmente).

Secondo i ricercatori, la nuova tecnica potrebbe essere applicata anche agli interventi di  ricostruzione nasale o ad altri impianti ortopedici. Molti altri organi e parti del corpo possono ora essere stampati in 3D, incluso un cuore, come annunciato dagli scienziati di Tel Aviv nel 2019.

Fonte: iopscience

 

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