Ministero. Germania, numero antiviolenza per le donne: servizio disponibile in 17 lingue, incluse la lingua facile e dei segni

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Il Ministero tedesco della famiglia, degli anziani, delle donne e della gioventù ha lanciato un numero antiviolenza per le donne che mette a disposizione degli operatori in grado di consigliare, informare e, se necessario, connettere chi ha bisogno di aiuto ad adeguate strutture di supporto locali.

di Lucia Conte – Red Il Mitte

Numero antiviolenza delle donne: il servizio offerto dal ministero

Il servizio è disponibile in tutta la Germania e offre consigli qualificati su dinamiche che includono tutte le forme di violenza: domestica, sessuale, stalking, mobbing, matrimonio forzato e altro. Il numero da chiamare è 08000 116 016.

La consulenza fornita è confidenziale e anonima, chi chiama non deve necessariamente fornire il nome e il numero telefonico in entrata non viene visualizzato. Non viene inoltre richiesto né conservato alcun dato personale.

Consulenze disponibili in 17 lingue straniere, nella lingua facile e in quella dei segni

Attraverso l’uso di interpreti, la consulenza telefonica è disponibile in 17 lingue straniereinclusa la lingua italiana. È inoltre disponibile anche nella lingua dei segni (tedesca) e nella cosiddetta lingua facile o linguaggio semplificato, destinato a persone con difficoltà di lettura e/o comprensione del testo. Una scelta che rende particolarmente inclusivo questo servizio, considerando anche categorie di persone che, oltre a essere, come altre, potenziali vittime di violenza, hanno anche altre esigenze, che questa campagna prende in considerazione.

Possibile anche ottenere aiuto online

È possibile ottenere l’aiuto di consulenti qualificati anche online (solo in tedesco) all’indirizzo www.hilfetelefon.de, via e-mail e via chat, sia immediatamente che su appuntamento. Qui invece la pagina ufficiale della campagna del ministero.

Il servizio è disponibile anche per conoscenti e parenti di possibili vittime

La linea è disponibile non solo per chi è direttamente esposto alla violenza, ma anche per i loro conoscenti, parenti o eventuali specialisti che vogliano sostenere queste donne o aiutare la campagna.

 

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