Ha prestato giuramento mercoledì con la lingua dei segni.
Una serie di ministri israeliani appena insediati si stanno dimettendo dalla Knesset in base alla cosiddetta “legge norvegese”, lasciando il loro posto a nuovi parlamentari provenienti dalle rispettive liste. La legge consente infatti ai parlamentari nominati a una carica di governo di dimettersi temporaneamente dalla Knesset lasciando il posto ai primi dei non-eletti.
Finora 13 ministri lo hanno fatto o annunciato l’intenzione di farlo: Avigdor Liberman, Oded Forer e Hamad Amar di Yisrael Beytenu; Pnina Tamano, Chili Tropper e Orit Farkash-Hacohen di Blu-Bianco; Orna Barbivai e Yoel Razvozov di Yesh Atid; Ze’ev Elkin e Yoaz Hendel di Nuova Speranza; Tamar Zandberg e Issawi Frej di Meretz; Matan Kahana di Yamina.
Tra i nuovi parlamentari che subentrano, Shirley Pinto di Yamina, la prima parlamentare non udente della Knesset, da lunga data attivista per le questioni relative alla disabilità.