“L’anima non conosce disabilità”. 🎵 Nicolás Maduro rinnova l’impegno verso i “fratelli e sorelle con disabilità”

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“Tutto il mio affetto, la mia solidarietà e il rispetto per i nostri fratelli e sorelle con disabilità.

In questo giorno di riconoscimento dei vostri diritti, ribadisco l’impegno a garantire la protezione, l’uguaglianza e l’equità che abbiamo raggiunto con il Comandante Chávez. Giustizia sociale!”

Con queste brevi frasi twittate ieri, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità (IDPD), il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Nicolás Maduro rinnova l’impegno del governo nell’attuazione delle leggi a protezione delle persone diversamente abili.

Se come data simbolo viene rispettata quella dichiarata nel 1992 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in Venezuela in realtà si potrebbe festeggiare anche il 5 gennaio. In quel giorno del 2007 difatti viene pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” la Legge per le persone con disabilità, fortemente voluta dal comandante Hugo Chávez Frías, per intervenire giuridicamente a favore di questo settore della popolazione troppo spesso emarginato.

Per far fronte alle esigenze delle persone diversamente abili è stato creato il Consiglio nazionale per le persone con disabilità (Conapdis) che si occupa della promozione e del controllo in ottemperanza anche dall’articolo 81 della Costituzione che sancisce, fra l’altro, il diritto alle persone sorde o mute di esprimersi e comunicare attraverso la lingua dei segni.

Il Conapdis riveste un ruolo attivo per esempio presso il Banco del Tesoro nei cui uffici organizza diversi laboratori per affrontare in maniera chiara e propositiva tematiche legate alle varie disabilità, che siano visive, fisico-motorie, uditive, intellettive e multiple. Inoltre si tengono delle campagne di informazione per sensibilizzare i colleghi e introdurre migliorie nelle infrastrutture. “Non mi sono mai sentito escluso all’interno dell’istituzione” riconosce Nelson Yanes, coordinatore dell’area Corrispondenza, che evidenzia anche la presenza di armadietti collocati in maniera agevole per le persone sulla sedia a rotelle. Un modello di inclusione dunque, che garantisce anche prestiti per garantir loro pari opportunità, come è avvenuto nel caso della cantante cieca Lucía Valentina oppure del giovane panettiere con disabilità motoria Robinson Flores al quale erano state chiuse tutte le porte. Questi nota inoltre come in nessun momento si sia mai sentito sostenuto solo per pietà, ringraziando l’attento lavoro del Conapdis.

Di notevole interesse è inoltre il Programma orchestrale di Educazione Speciale riservato ai portatori di handicap ideato nel 1995 dagli studiosi Johnny Gomez e Naybeth Garcia al fine di rendere la musica un loro possibile sbocco professionale. Ne “El Sistema” è previsto anche il Coro Manos Blancas nel quale si esibiscono giovani con disabilità uditive che creano delle coreografie con l’ausilio di guanti bianchi o colorati.

Riprendendo il motto di Johnny Gomez “La musica è l’espressione dell’anima” ma soprattutto dobbiamo ricordarci sempre che “l’anima non conosce disabilità”.

Giulia Rustichelli

 

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