Coronavirus: «Si tenga conto anche delle esigenze dei disabili»

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Le associazioni chiedono che i portatori di handicap non vengano dimenticati in questo periodo già difficile.

BERNA – Le associazioni di disabili lanciano un appello ai politici e agli amministratori affinché in situazioni di crisi come la pandemia di coronavirus tengano maggiormente conto delle esigenze specifiche dei portatori di handicap, che non devono essere dimenticati.

In particolare la situazione creata dal virus Sars-Cov-2 non deve portare a un peggioramento dell’integrazione nella società delle persone con disabilità, si sottolinea in una risoluzione pubblicata oggi dopo l’assemblea dei delegati di Inclusion Handicap a Berna.

Questi ultimi hanno eletto all’unanimità come co-presidenti dell’associazione la consigliera agli Stati Maya Graf (Verdi/BL) e Verena Kuonen, in carica finora.

Le persone disabili hanno bisogno di una protezione e di un sostegno speciali ma non devono essere stigmatizzate o escluse dalla partecipazione alla società. In particolare per le comunicazioni in situazione di crisi, la Confederazione e soprattutto i Cantoni devono ad esempio garantire che i loro siti web siano accessibili anche alle persone con problemi di vista. Inoltre, bisognerebbe comunicare con un lessico semplice e ampliare urgentemente l’uso del linguaggio dei segni.

I genitori che devono prendersi cura dei loro figli disabili devono essere sostenuti. E i servizi di terapia e di assistenza dovrebbero essere garantiti anche durante il confinamento, scrive Inclusion Handicap.

D’altro canto i disabili non dovrebbero essere inutilmente isolati negli istituti. La stragrande maggioranza delle circa 45’000 persone che vi sono assistite hanno infatti limitazioni prevalentemente cognitive o gravi disabilità multiple ma non appartiene ai gruppi a rischio.

E in fine, le casse dei vari organi dei servizi sociali, dove fluiscono minori entrate, non devono essere risanate a spese degli interessati.

Fonte ats

 

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