Attenzione ai falsi sordi che chiedono soldi

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L’allarme arriva dalla Federazione Svizzera dei Sordi: «Non firmate petizioni, non date contanti e avvisate la polizia»

LUGANO – All’inizio delle vacanze estive, a seguito di numerose segnalazioni, la Federazione Svizzera dei Sordi (FSS) lancia un appello alla prudenza rivolto alla popolazione: «Come ogni anno, quando torna il bel tempo, ci sono persone senza scrupoli che si aggirano nelle città svizzere, sui trasporti pubblici e fra i tavolini all’aperto dei ristoranti e chiedono l’elemosina spacciandosi per sordi», spiega la direttrice Regionale Alexandra Nötzli.

«Lo scenario è sempre lo stesso: fanno firmare una petizione per far credere che si tratti di un’opera di bene. Il denaro donato, in realtà, è perduto e non arriverà mai alla FSS», spiega Nötzli.

Diffidate quindi di chi, fingendo la sordità mendica o chiede soldi: «le persone sorde e con disabilità uditive non mendicano per strada; si battono per essere incluse nella società al fine di poter beneficiare di una formazione e di un impiego al pari di qualsiasi altro abitante della Svizzera».

La FSS inoltre «segue norme rigide nell’ambito della raccolta fondi» e per le iniziative in strada «assume personale udente in grado di rispondere alle domande dei passanti e, per evidenti ragioni di sicurezza, non raccoglie mai donazioni in contanti». Inoltre collaboratori che vi lavorano indossano capi d’abbigliamento con il logo ufficiale della Federazione Svizzera dei Sordi.

In caso veniste avvicinati da questi individui o ne aveste visti, l’invito è quello «di segnalarli alle autorità chiamando la polizia (117), la sola in grado di intervenire e di far cessare simili azioni illegali».

 

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