Due nuovi punti per fare i tamponi a Nizza, la città si mobilita per i disabili. La società proprietaria dell’OGC Nice produrrà gel. I dati dell’epidemia
L’impressione è che anche nel settore della scuola si navighi a vista: appena è stato annunciato che le classi potrebbero riaprire il prossimo 4 maggio una serie di cori si sono levati, pochi favorevoli, molti dubbiosi, tanti decisamente contrari.
Anche in Francia il dibattito è in corso mentre si avvicina l’esame per il “Bac”, un esame di stato per il diploma che si consegue a fine del corso delle superiori. Chiudere l’anno in qualche maniera è una necessità e consentire ai giovani dell’ultimo anno di conseguire il loro diploma, anche per accedere all’università o al mondo del lavoro, pure.
La data del 4 maggio, fatta balenare dal governo come possibile, appare realisticamente improbabile, soprattutto in certe aree francesi. L’epidemia non ha colpito tutte le regioni con la medesima intensità e nelle stesse date, immaginare che fra un mese tutto possa avvicinarsi alla normalità, pare, realisticamente, assai arduo. Così si sta anche studiando un “piano B”.
Sale il numero degli anziani che sono morti nella casa di riposo di Mougins, ora se ne contano 24. Una situazione drammatica, con i famigliari che lamentano un’assenza inquietante di informazioni da parte sia della proprietà e della direzione della casa di riposo, sia da parte delle autorità sanitarie regionali.
Almeno una denuncia alla magistratura è stata presentata da un parente che ne ha dato informazione tramite Twitter.
E’ allarme nelle case di riposo, non solo a Mougins, ma un po’ in tutta la Francia, si potrebbe dire che l’anello debole della lotta all’epidemia sia proprio all’interno delle strutture per anziani. Secondo Jérôme Salomon, directeur général de la Santé, sarebbero 884 gli anziani che sono deceduti, a causa del Covid 19, nelle maisons de retraite, una vera ecatombe.
Il miliardario russo Roman Abramovitch, proprietario della squadra di calcio inglese del Chelsea, vanta tra le proprie ricchezze, anche un immenso podere nel territorio di Antibes e non si è scordato delle difficoltà che la Costa Azzurra sta attraversando in questo momento di epidemia. Così il suo ufficio stampa ha confermato che è allo studio un suo “sostanzioso” intervento a favore della comunità di Antibes e che il ricco miliardario ha preso contatto con l’amministrazione municipale per concordarne le modalità. Il Sindaco di Antibes, Jean Leonetti, ha sottolineato al miliardario inglese la necessità di apparecchiature sanitarie.
Dopo che l’ARS, l’autorità sanitaria regionale, ha autorizzato l’intervento dei laboratori di analisi per effettuare i test sull’infezione da coronavirus, la città di Nizza ha attivato nuovi luoghi ove le persone da sottoporre ad indagine possono giungere con la propria auto ed essere sottoposte a tampone senza scendervi.
I punti di arresto delle vetture si trovano in Rue Barla (nei pressi di Place Garibaldi), Boulevard Dubouchage (non distante da Nicétoile), Avenue de Flirey (Cimiez) e Avenue Lyautey (lungo il Paillon). Per accedere al tampone è necessario essere in possesso di una prescrizione medica ed essersi prenotati.
Per far fronte alla crisi, la città di Nizza ha attivato una piattaforma telefonica dedicata (04 97 13 56 00) per fornire informazioni e rispondere alle domande che provengono dalla cittadinanza.
Particolare riguardo è stato riservato alle persone disabili, a tal proposito è stata attivata un’applicazione che consente anche ai sordi di accedere ai servizi informativi e di sostegno utilizzando la lingua dei segni (LSF) o la trascrizione vocale istantanea (TIP). Inoltre, il servizio Mission Handicap de la ville de Nice è mobilitato per aiutare le persone con disabilità e le loro famiglie nella loro vita quotidiana, informandole e guidandole in base alle loro richieste ed esigenze.
Sono previsti frequenti contatti telefonici anche per assicurarsi delle condizioni di salute.
L’azionista di maggioranza dell’OGC Nice, la squadra di calcio della città, ha deciso di aprire in Francia un’azienda per la produzione su larga scala di gel disinfettanti. Si tratta dell’Ineos, una delle maggiori aziende chimiche al mondo: la produzione sarà elargita gratuitamente, in questo periodo di crisi, agli ospedali. Il gel, realizzato secondo i dettami dell’OMS e quindi in grado di neutralizzare anche il virus Covid 19, sarà messo a disposizione di scuole, mense laboratori oltre ad essere venduto nei supermercati. Anche in Francia si è fatta sentire in questi giorni la carenza di gel idroalcolico, soprattutto di quello a norma.
La notizia l’ha data Albert Croesi, Commissaire Général du Pavillon Monaco et chef de file de Monaco Inter Expo: l’Expo Dubaï 2020 che sarebbe dovuta essere inaugurata negli Emirati il prossimo 20 ottobre slitterà di un anno.
Ieri sera sono stati resi noti alcuni dati relativi all’epidemia: dal 21 gennaio 2020, 59.105 casi di COVID-19 sono stati accertati (+2.116 nuovi casi rispetto al 01/04), comprensivi di 4.503 (+ 471) decessi in ospedale.
Il bollettino della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur informa che numero delle persone infettate dal coronavirus Covid 19, alla data del 2 aprile, è di 6.204 (+1.126 rispetto all’altro ieri). Resi noti i numeri dei ricoverati in ospedale che sono 1.512 di cui 374 in rianimazione. Il totale dei morti, in ospedale, nella regione è salito ad 141. Nel Dipartimento delle Alpi Marittime, alla data del 2 aprile le persone ricoverate in ospedale sono 182 di cui 61 in rianimazione. Le persone decedute, in ospedale, sono 32 e quelle dimesse 141.
Nel Principato di Monaco sono 5 i nuovi casi, il totale delle persone positive al Covid-19 sale così a 60 delle quali 2 guarite. Le persone ricoverate in ospedale sono 11 delle quali 2 in rianimazione. Il numero dei deceduti resta fermo a 1.