La prima candidata con la sindrome di Down nella storia della Repubblica francese. Si chiama Eleonore Laloux, ha 34 anni, vive ad Arras (nord) e il prossimo 15 marzo potrebbe essere eletta alle municipali.
Il sindaco uscente, il centrista Frederique Leturque, ha personalmente voluto Eleonore nella sua lista “Arras pour Vous”. Agente amministrativo in ospedale, Eleonore (affetta da trisomia 21, si è sempre battuta per i diritti dei disabili e contro i pregiudizi e le discriminazioni. «L’inclusione è importante per me: vorrei che i giovani come me riuscissero a vivere normalmente. Prima di tutto siamo esseri umani» ha raccontato la candidata ai vari quotidiani francesi che l’hanno intervistata.
Non solo una bataglia sui principi, Eleonore parte da una serie di proposte concrete. «Qui ad Arras ci sono molte cose da cambiare. Troppi mozziconi di sigarette per terra, più pilizia, più spazi per le bici e aree per i cani». E poi, sostiene, bisognerebbe ridurre l’altezza dei marciapiedi, inserire messaggi in braille ai semafori.
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Nel 2014 ha pubblicato un libro intitolato “Triso et alors!”, per cercare di cambiare visione. Lavora per l’associazione Down Up e quella fondata dai suoi genitori, “les Amis d’Eleonore”, per lottare contro la stigmatizzazione sociale delle persone con simdrone di Down. E ora ha accettato di mettersi in gioco anche in politica.
Il sindaco uscente appressa la spontaneità e sincerità di Eleonore. «Fa proposte concrete, realistiche ed interessanti. Il suo impegno ci arricchisce a vicenda. Se eletta sarà un’amministratrice straordinaria, ma come tutte le altre», sottolinea Leturque, in carica dal 2011 nella città di 41 mila abitanti, nel dipartimento Pas de Calais.
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Sophie Cluzel, vice ministro incaricato delle disabilità, ha chiesto ai partiti politici di «fare posto alle persone con handicap» nelle loro liste per le elezioni locali del 15-22 marzo. Durante la recente conferenza nazionale sulle disabilità, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato l’assunzione di 15 mila assistenti nei prossimi due anni per aiutare i bambini con handicap ad andare a scuola.
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