Verso il riconoscimento giuridico della lingua dei segni

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BERNA – Apertura del Consiglio federale sul riconoscimento giuridico delle tre lingue dei segni svizzere (italiana, francese e svizzerotedesca). Il governo propone infatti al parlamento di approvare un postulato che lo incarica di presentare un rapporto sulle possibilità in tal senso.

La proposta è contenuta in tre postulati della consigliera nazionale Regula Rytz (Verdi/BE) e dei colleghi Christian Lohr (PPD/TG) e Mathias Reynard (PS/VS). Ricordando che in Svizzera vivono circa 10’000 persone sorde, essi chiedono se il riconoscimento giuridico come lingua semiufficiale o come lingua di minoranza culturale sia possibile, in modo da proteggere e promuovere questa cultura.

Raccomandano inoltre l’attuazione di un piano d’azione ai sensi della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità (CDPD) per raggiungere la piena partecipazione inclusiva e senza barriere delle persone sorde e audiolese.

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