Con lo «chansigne» il musical prende vita. Anche per i non udenti

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Un attore, a sua volta sordo, partecipa alle coreografie e non si limita a tradurre i testi: anima le canzoni e danza con le mani. Il debutto a Disneyland Paris per il «Re Leone» e «Mickey e il mago» | Corriere Tv

Si chiama «chansigne», ed è una contrazione dal francese che significa canto con la lingua dei segni. E’ una nuova frontiera dello spettacolo per tutti e prevede che nella coreografia di uno show dal vivo sia inserito anche un attore che non si limiti a tradurre i testi ma anche ad interpretare il brano, il suo ritmo e la sua intensità.

 

L’attore, a sua volta non udente, partecipa allo spettacolo con i propri costumi e muovendosi sul palco insieme agli altri interpreti, ma sempre in una posizione ben visibile da un’area della platea riservata alle persone che necessitano del servizio.

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