Ogni nuovo treno Ffs dovrà avere almeno una rampa per disabili

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I nuovi treni a due piani delle Ffs devono avere almeno una rampa d’imbarco con una pendenza non superiore al 15%. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo federale (Taf) in merito a un ricorso di Inclusion Handicap.

Quest’ultima, che riunisce tutte le organizzazioni svizzere a tutela dei disabili, alla fine di gennaio aveva depositato un ricorso al Taf di San Gallo contro la licenza provvisoria di esercizio per i nuovi vagoni, rilasciata con validità di un anno a fine 2017 dall’Ufficio federale dei trasporti (Uft) per consentire alle Ferrovie federali di provare i convogli in vista del cambio di orario di inizio dicembre 2018.

Fra i vari punti di presunto mancato rispetto della legge sui disabili, l’associazione contestava in particolare la pendenza del piano d’ingresso, giudicata eccessiva per i passeggeri in sedia a rotelle. Il Taf ha invece respinto le altre dieci richieste di Inclusion Handicap per adeguamento dei teni di tipo Dosto forniti da Bombardier, in circolazione sulle tratte Berna-Zurigo e Zurigo-Coira.

Fra le critiche: i pulsanti all’esterno dei treni non adatti per chi soffre di un deficit visivo, il pavimento irregolare dei piani superiori che intralcia gli spostamenti e gli schermi che riflettono troppa luce impedendo alle persone con problemi d’udito di leggere le informazioni sull’orario.

In un comunicato odierno Inclusion Handicap esprime “amara delusione” per la sentenza del Taf. Esaminerà i motivi della decisione e, dopo consultazione con persone disabili e le loro organizzazioni, deciderà se portare la questione al Tribunale federale (Tf).

Le Ffs sono invece soddisfatte di un giudizio che – sottolineano in una nota – conferma l’idoneità dei convogli ai requisiti della legge sulle pari opportunità per le persone con disabilità. L’azienda ferroviaria dice che si adeguerà alla decisione del Taf e dal 9 dicembre metterà in servizio i nuovi treni di tipo Dosto.

Lo scorso 15 novembre l’Uft ha concesso una licenza d’esercizio limitata a due anni e, a titolo precauzionale, ha ritirato l’effetto sospensivo di ogni nuova denuncia.

Le Ffs avevano ordinato nel 2010 all’impresa Bombardier 62 treni a due piani destinati alle grandi linee per un totale di 1,9 miliardi di franchi. I primi convogli sarebbero dovuti essere consegnati nel 2013, ma si sono accumulati ritardi.

https://www.laregione.ch

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