Ecco come sarebbe una televisione senza sottotitoli

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LUGANO – «Senza canone, addio ai sottotitoli e alla lingua dei segni in televisione. Quindi addio alla possibilità di accedere all’informazione per le persone sorde».

È questo il messaggio lanciato dalla Federazione svizzera dei sordi (SGB-FSS) che, questa mattina, ha organizzato in Piazza San Carlo una dimostrazione per invitare a votare “NO” all’iniziativa “NoBillag”.  Secondo la FSS, infatti, «se venisse accettata l’iniziativa “Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo” in votazione il prossimo 4 marzo, a quasi un milione di sordi, audiolesi e deboli di udito in Svizzera verrebbe precluso l’accesso alla televisione».

Queste persone infatti, per informarsi e divertirsi sfruttando il mezzo televisivo, necessitano dei sottotitoli e di programmi interpretati in lingua dei segni. «Attualmente – prosegue la FSS – queste misure sono garantite dal servizio pubblico e finanziate con i proventi della riscossione del canone».

Questa azione è stata proposta contemporaneamente anche nelle piazze di Zurigo e Losanna

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