Una voce dal mondo del silenzio

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LUGANO – «Io sono Laura. Sono una giovane ragazza, sposata, figlia di genitori sordi. Anche io sono sorda. Mi sento un po’ diversa, sì, io uso la lingua dei segni per comunicare, mentre gli altri parlano. Ma a parte questo, mi sento una persona normale. Il mio problema all’udito non mi impedisce di lavorare, di vivere e divertirmi con gli amici, di avere una vita normale.

Lavoro per la Federazione svizzera dei sordi in Ticino, e mi occupo di genitori e prima infanzia. Ogni mattina prendo il treno e vado a lavorare. Non poter comunicare facilmente con tutti non è certo sempre evidente, soprattutto se ripenso alla mia infanzia. Il fatto di non riuscire a farmi comprendere mi ha portato a confrontarmi con situazioni negative, ma sono convinta che, sebbene per motivi diversi, il confronto con esperienze difficili può succedere a tutti nella vita.

Le persone udenti però spesso guardano alla persona sorda come se le mancasse qualcosa, come se fosse incapace. È forse questa la cosa più difficile da sopportare per me. Spesso pensano che se non può sentire e parlare, allora significa che ci sia anche qualche problema cognitivo. Ma non è così, anche se non può sentire o parlare, è una persona come tutti gli altri, con una storia, con dei limiti e delle virtù.

Il mio sogno è che le persone udenti non ci guardino più in modo strano, che almeno tentino di comprendere che le persone diverse hanno delle qualità proprio come loro.

Spero davvero che in futuro possa compiersi questo cambiamento».

TU!- Un percorso sulla diversità

L’esposizione Tu! è organizzata da L’ideatorio dell’Università della Svizzera italiana in collaborazione con Pro Infirmis Ticino e Moesano.

Villa Saroli, Lugano
Ve-Sa- Do dalle 14 alle 18
Maggiori informazioni qui.

http://www.tio.ch/

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