Studente non udente vince competizione di sillabazione

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Marco GanzerliLucas Todd, studente di terza media della Mountain Home Junior High School, ha smesso di imparare il linguaggio dei segni a 1 anno di età, perché suo padre, Mike, pensò che non stava facendo alcuno sforzo per parlare o leggere le labbra.

Studente sordo vince gara di sillabazione (fonte NYdailynews)

Non tutti usano il linguaggio dei segni, Mike ha sostenuto, e anche se non era una decisione facile, sembrava quella giusta. Egli desiderava per il figlio una vita normale e di successo. La sua visione per lo stile di vita di Lucas prevale. A 14 anni, Lucas è un membro entusiasta dei Boy Scouts e frequenta le lezioni con regolarità. Vincere la gara nella sua #Scuola è stato il trampolino per essere scelto a rappresentare gli alunni della terza media nella sua contea il prossimo gennaio. Tale mentalità e situazione sembrano distanti anni-luce da molte scuole italiane, dove si rimane spesso arenati in dibattiti sterili sulla utilità didattica di dettato, ortografia e poesia.

I precedenti

Il preside Ron Czanstkowski ha detto che non ricorda uno studente sordo che abbia vinto prima d’ora una gara di sillabazione a scuola. Lucas è un ottimo studente anche grazie all’aiuto di suo padre, ma è lui da solo che si esercita nel tempo libero studiando una lista di parole difficili in vista di ogni contest.Lucas a fine giornata è veramente stremato, perchè a causa della sua sordità parziale è obbligato a leggere le labbra in continuazione e spesso il padre Mike deve compensare la perdita di informazioni durante le comunicazioni a scuola ripetendo a casa quello che è andato perso in precedenza. Mike deve sacrificarsi di notte e nei fine settimana per mandare e-mail agli insegnanti e farsi aggiornare in merito a quello che è stato insegnato durante la giornata.

Cosa fanno gli altri in Europa

Proprio quest’anno la Francia ha deciso di reintrodurre il dettato, mentre la Finlandia ha addirittura abolito il corsivo; caso a parte riguarda invece i Paesi dell’est Europa che hanno sempre mantenuto con convinzione (e giustamente) dettato, corsivo, poesie a memoria e tutti gli altri cardini della scuola tradizionale.

Dimenticare la disabilità

Persino la nostra famiglia e gli amici tante volte dimenticano l’handicap con cui Lucas ha a che fare quotidianamente, perché lavora così duramente per compensare”, ha detto Mike. “Legge le labbra, e poi mette le parole nel contesto corretto.”

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