BERNA – Dal 2018 l’obbligo di mettere a disposizione una cabina telefonica pubblica in ogni comune svizzero sarà abbandonato. Parallelamente sarà possibile avere un accesso a Internet senza affitto di una linea telefonica. Sono alcuni dei cambiamenti nelle prestazioni del servizio universale che ha deciso oggi il Consiglio federale
La concessione del servizio universale di Swisscom, valida dieci anni, giungerà a scadenza alla fine del 2017. In previsione del nuovo mandato che sarà definito dalla Commissione federale delle comunicazioni (Comcom), il governo ha adottato oggi una revisione dell’Ordinanza sui servizi di telecomunicazione (OST).
Addio cabina telefonica… – Diversi servizi saranno abbandonati, tra cui la fine dell’obbligo di avere una cabina telefonica a pagamento in ogni comune. Alla fine del 2012 c’erano ancora 5678 cabine pubbliche in tutto il Paese. A fine dicembre 2014 ne erano rimaste 3105. Almeno 880 comuni elvetici hanno già rinunciato spontaneamente a questo loro diritto.
Secondo un sondaggio realizzato nel 2015, solo l’8% delle persone interrogate hanno fatto ricorso a un telefono pubblico durante l’anno. Il 25,5% nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni ha indicato di non averlo mai utilizzato.
Altre possibilità si offrono agli utenti. come il moltiplicarsi dei telefoni cellulari e gli accessi a una rete Wi-Fi gratuita. Le spese di gestione e di ammodernamento delle cabine sarebbero inoltre sproporzionate rispetto all’utilità del servizio, secondo l’Ufficio federale delle comunicazioni, che aveva messo in consultazione il progetto di revisione dell’OST.
Tra gli altri cambiamenti figurano la fine dell’obbligo della trasmissione di dati su banda stretta, del servizio fax e del blocco delle comunicazioni in uscita. Queste possibilità non faranno più parte del servizio universale.
Telefono o Internet – L’accesso a Internet non dovrebbe più essere legato a una locazione di una linea telefonica. Tuttavia, di fronte alle critiche mosse in consultazione, il Consiglio federale ha rinunciato alla prevista introduzione di un prezzo massimo per tutte le comunicazioni.
Il prezzo massimo per i collegamenti telefonici resterà invariato a 23,45 franchi. La sola connessione a Internet sarà fatturata 45 franchi al massimo e l’offerta combinata per i due servizi costerà come oggi al massimo 55 franchi.
Navigare in rete sarà inoltre più rapido, poiché la velocità minima passerà a 3000/300 kbit/s, ossia 1000/100 kbit/s in più rispetto alla situazione attuale, per tener conto del fatto che spesso sono collegati ad Internet diversi apparecchi. Con due smartphone (2×500 kbit/s), un tablet (1000 kbit/s) e un computer (1000 kbit/s) si arriva già al minimo richiesto.
Ogni economia domestica potrà poi richiedere gratuitamente un’iscrizione supplementare nell’elenco telefonico. Questa misura permetterà ad esempio alle coppie sposate in cui i coniugi hanno mantenuto il proprio cognome, di iscrivere entrambi gli appellativi.
Cambiamento di sistema – In futuro, il concessionario del servizio universale non proporrà più i collegamenti analogici e digitali tradizionali, che saranno sostituiti da un collegamento multifunzionale basato sulla tecnologia IP (protocollo Internet). Il passaggio al nuovo sistema è previsto per il 2021.
L’offerta di servizio destinata ai disabili sarà inoltre ampliata. Per gli audiolesi ci sarà un servizio di intermediazione nella lingua dei segni tramite videotelefonia, mentre saranno mantenuti i servizi di trascrizione degli SMS e l’accesso vocale ai servizi dell’elenco telefonico per le persone con problemi di vista e quelle con difficoltà motorie.