Nyle che balla, sordo, e vince Dancing With The Stars

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Danzare senza sentire la musica. Nyle DiMarco, modello (stella della scorsa edizione di America’s Next Top Model) e icona del mondo Lgbt (gli hanno chiesto: “Ti senti più ragazzo o ragazza?” E lui: “Fluido”), sordo dalla nascita, ha vinto Dancing With The Stars, l’omologo Usa di Ballando con le Stelle, insieme alla sua partner e maestra Peta Murgatroyd. Non ha vinto perché è sordo: ha vinto per come balla, essendo anche una persona sorda. Nyle a DWTS ha segnato una svolta fin dalla prima volta che è apparso (e lo abbiamo scritto su InVisibili anche allora, come trovate cliccando qui).

25 MAGGIO 2016 | di

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“Non ci posso credere! Abbiamo vinto! Per la prima volta un vincitore sordo”: la sua grande gioia appare sui social. Comunica con la lingua dei segni americana e legge il labiale. Sente le vibrazioni che vengono dalla musica e si regola su quelle. Quando serve alzano il volume: “Le persone sorde possono ballare”, dice. Dopo il primo ballo, un cha cha cha, è stato subito considerato uno dei protagonisti alla vittoria finale. “Una sensazione bellissima, devo molto a Nyle”, ha commentato Peta. La coppa, una grande sfera a specchio, è stata consegnata nell’ultima puntata della 22esima edizione, chiusa nella notte italiana, con un bellissimo free style di Nyle e Peta sulla musica di “The sound of silence”. E’ stato definito da uno dei giudici, Carrie Ann Inaba, come “probabilmente il più bel ballo nella storia di DWTS” (lo trovate qui sotto). Per ottenere la possibilità di usare la canzone di Simon&Garfunkel, nella interpretazione dei Disturbed, band heavy metal, Nyle ha scritto una lettera toccante in cui ripercorre la storia delle divisioni della comunità dei sordi e delle discriminazioni, fin dal Congresso di Milano del 1880, per coloro che utilizzavano la lingua dei segni. E’ infatti fra coloro che si adoperano per il riconoscimento dei diritti di coloro che sono definiti “segnanti”.

Ballando con le Stelle, negli Usa come in Italia, ha saputo spesso mostrare “le abilità di persone con disabilità”: da Giusy Versace, che ha vinto l’edizione dello scorso anno, a Nicole Orlando, giunta in finale poche settimane fa, in Italia; da Amy Purdy, campionessa paralimpica di snowboard amputata alle gambe per una meningite, che ha vinto la scorsa edizione, a DiMarco, passando per Marlee Matlin (anche lei sorda e segnante, fu protagonista nel film “Figli di un dio minore”) negli States, dove è nato il programma. Alcuni del balli, un cha cha cha e un tango, di Nyle e Peta nell’ultima puntata li trovate nel video che segue.

Nyle è nato a New York 27 anni fa e la sua famiglia è composta da sordi: papà e mamma, i suoi fratelli, i nonni. Ha vissuto con la madre fin da bambino, dopo il divorzio dei genitori e ha iniziato facendo l’attore in un film di produzione indipendente, In The Can, recitato in lingua dei segni con sottotitoli. E’ molto attivo nella comunità dei sordi degli Stati Uniti, particolarmente verso coloro che comunicano, come lui, usando la lingua dei segni. Ha dedicato a loro la vittoria: “E’ per i 70 milioni di persone sorde nel mondo! Per tutti i giovani e bambini sordi che vivono nella sofferenza della privazione della lingua. Solo il 2 per cento dei 70 milioni di persone sorde hanno accesso all’istruzione nella lingua dei segni. Più del 75 per cento dei genitori non usano i segni con i loro figli sordi. Questa vittoria e ‘ un enorme passo avanti per porre fine alla privazione della lingua per milioni di persone. Grazie a tutti per il vostro continuo sostegno. E’ molto importante”.

http://invisibili.corriere.it/

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