Questo 8 marzo abbiamo pensato di celebrarlo presentandovi le uniche due donne disabili che occupano un seggio al Parlamento Europeo.
di Beatrice Credi
La prima è la greca Kostadinka Kuneva. La 51enne in patria è stata segretaria generale del sindacato del personale addetto alle pulizie. Un’attività che ha fortemente a che fare con la sua cecità. Ha perso infatti la vista nel 2008 dopo che uno sconosciuto le ha gettato in faccia acido solforico per avere condotto una campagna per i diritti dei lavoratori in uno dei settori dell’economia greca dove c’è la più alta percentuale di nero e sfruttamento. Oggi, al Parlamento UE fa parte del Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (GUE/NGL).
La seconda si chiama Helga Stevens. 47 anni, belga, la sua sordità non le ha impedito né di diventare un’avvocatessa di successo dopo avere frequentato la prestigiosa facoltà di legge di Berkeley in California, né, nel 2014, di essere eletta all’Europarlamento tra le fila del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR) di cui è vice-presidente. È stata, inoltre alla guida dell’Unione Europea dei Sordi e tra le sue battaglie c’è il riconoscimento ufficiale, in tutti i Paesi UE, della Lingua dei Segni.