Disabilità, la Gran Bretagna taglia 1,3 miliardi di sterline

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Un taglio da 1,3 miliardi di sterline sui benefici sociali accordati a 640 mila persone con disabilità.

di Emiliano Moccia

Il Governo britannico guidato dal premier David Camerun è finito nei mirino per via dei conti della finanziaria presentata due giorni fa alla Camera dei Comuni dal titolare del Tesoro, il cancelliere dello Scacchiere, George Osborne. A protestare contro la manovra del partito Conservatore non solo l’opposizione, i giornali e l’opinione pubblica, ma la stessa maggioranza di Governo, tanto da creare una sorta di «ribellione» interna. Il motivo? La scoperta d’un taglio da 1,3 miliardi di sterline destinato ad abbattersi sui benefici sociali accordati finora a 640.000 disabili.

LA MISURA

La misura che ha fatto scatenare le proteste, dunque, è nascosta fra le pieghe del bilancio. Una misura contestata un po’ da tutti i giornali autorevoli, come Financial Times, Guardian, Daily Telegraph secondi i quali il provvedimento «favorirebbe il 10% più ricco della popolazione a danno dei ceti medio-bassi e bassi». Intanto, la ministra dell’Educazione, Nicky Morgan, ha provato a placare gli animi con una spiegazione singolare: «La misura sui disabili è solo un suggerimento da approfondire». Ma fonti interne del Governo Camerun l’hanno subito smentita: la manovra, secondo Downing Street, resta quella illustrata da Osborne. E per le persone con disabilità si prospetta una nuova stagione di rivendicazione di diritti e servizi.

http://sociale.corriere.it/

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