L’inizio del nuovo anno porta sempre con sé sogni e desideri. Anche nella lingua dei segni.
di Beatrice Credi
Come fanno i protagonisti del cortometraggio francese dal titolo “Je ne suis pas qu’un geste”. Sordi che descrivono le loro emozioni e i loro progetti attraverso il solo movimento delle mani. Il breve film vanta anche una guest star d’eccezione: Vincent Novelli, il campione del mondo di tennis per chi ha deficit uditivi.
Che, attraverso la sua testimonianza, descrive perfettamente come i segni possono sostituire la parola per esprimere concetti, intenzioni e sentimenti. In competizione alla 6° edizione del festival Nikon – quest’anno dedicato al tema del gesto il tutte le sue forme – il corto può essere votato on line fino al 15 febbraio.