Decisione dopo gli oltre 200 casi recenti
I contagi da Covid legati nel Regno Unito alla variante Delta, importata dall’India nei mesi scorsi, sono ormai pari al 95% dei totale dei nuovi casi.
Lo certifica Public Health England (Phe), struttura del servizio sanitario nazionale, pubblicando inoltre un calcolo aggiornato secondo cui – fra contagi certi e probabili – la diffusione di questa variante sarebbe cresciuta del 46% la settimana scorsa sull’isola con 35.000 nuovi casi stimati. In rapporto, crescono invece molto – meno, grazie all’effetto attribuito ai vaccini – sia i morti sia i nuovi ricoveri in ospedale: indicati in 514 nell’ultima settimana in Inghilterra, 304 dei quali riguardanti persone non vaccinate e per il resto in maggioranza persone vaccinate con una sola dose.
Stando a dati diffusi ieri dell’Ons, equivalente britannico dell’Istat, nell’intero 2020 l’impatto demografico della pandemia si è rivelato intanto pesante nel Regno (come in altri Paesi): con un numero di morti totali superiore nell’anno a quello delle nascite per la prima volta dal 1976.
“Alla luce dell’ampia diffusione della variante Delta, sempre più dominante anche nel nostro Continente, non possiamo purtroppo dire di essere già alla fine della pandemia o che ci stiamo avvicinando alla fine”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del vertice europeo. “Nel Regno Unito e in Israele stiamo assistendo a un aumento dei casi e anche dei ricoveri” e “posso solo sottolineare ancora una volta di indossare le mascherine all’interno degli edifici e non rinunciare al distanziamento per evitare di nuovo il diffondersi della pandemia”, ha aggiunto.
Israele anticipa i tempi e reintroduce l’obbligo di mascherina al chiuso che era stato abolito lo scorso 15 giugno. Causa del provvedimento stabilito dal ministero della sanità – in anticipo di 2 giorni rispetto a quello che sarebbe dovuto scattare domenica prossima – è la risalita dei casi, oltre 200 nelle ultime 24 ore, dovuti in larga parte alla variante Delta. Il ministero ha anche raccomandato che gli israeliani usino la mascherina anche all’aperto nel corso di eventi pubblici come ad esempio il Gay Pride in programma in questo fine settimana nel Paese.
Secondo i dati del ministero il tasso di positività è salito allo 0,6%. Questo indica – ha detto il Commissario di governo per la lotta al Covid Nachman Ash – che le infezioni stanno aumentando in tutto il Paese anche se ha detto di “non credere che Israele stia entrando in una quarta ondata della pandemia”. Ash ha aggiunto di sperare che l’alto numero di vaccinati prevenga ospedalizzazione e forme gravi di malattia. Poi ha sottolineato che mentre il numero dei casi è in crescita, il numero dei malati gravi rimane basso.
“Per il fine settimana almeno il 60% degli adulti saranno vaccinati con almeno con una dose, ed il 40% con entrambe le dosi. Questo è necessario a causa della variante delta” che preoccupa. “La soluzione è vaccinare, vaccinare, vaccinare”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice.