Nelle ultime 24 ore 1.761 morti
INDIA – Per il sesto giorno consecutivo in India sono stati registrati oltre 200mila nuovi casi di coronavirus in 24 ore. Lo riporta il Guardian.
Solo nelle ultime settimana il continente ha riportato il numero record di 1,59 milioni di contagiati. In aumento anche le vittime, 1.761 nelle ultime 24 ore, per un totale di 180.530.
FRANCIA – Il ministro francese della Salute, Olivier Véran, ritiene che da cinque giorni “iniziamo una decrescita dell’epidemia” ma “questa diminuzione resta fragile”, perché “siamo sempre ad un livello molto elevato”. Intervistato dal quotidiano regionale Le Telégramme de Brest, Véran dichiara che “i casi quotidiani sono diminuiti: eravamo saliti a 40.000, oggi siamo intorno ad una media di 22.000 casi al giorno”. “Ma questa diminuzione -.avverte – resta fragile”. “Siamo sempre ad un livello molto elevato dell’epidemia e la discesa non è ancora sufficientemente rapida e netta. Dobbiamo proseguire gli sforzi”. Rispetto ad una revoca delle restrizioni a metà maggio, il ministro si limita a dire che questo “sarà oggetto di annunci a tempo debito”. I dati di Santé Publique France indicano poco più di 29.000 nuovi casi domenica, circa 36.000 sabato e 36.500 venerdì. Ieri, la Francia contava 31.214 ricoveri da Covid-19, di cui quasi 6.000 in terapia intensiva.
ARGENTINA – Un velivolo della compagnia Aerolineas Argentinas, proveniente da Mosca, è atterrato ieri sera a Buenos Aires con a bordo un carico di 800.000 dosi di vaccino russo Sputnik V. Lo riferisce l’agenzia di stampa Telam. Questo arrivo nell’aeroporto internazionale di Ezeiza ha seguito di 24 ore un altro della compagnia Klm con 799.000 dosi del vaccino AstraZeneca, acquistate dal governo argentino attraverso il sistema Covax dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Le autorità sanitarie argentine hanno reso noto che, anche grazie a 12 voli andata e ritorno in Russia, nel complesso l’Argentina ha avuto quasi nove milioni di dosi dall’inizio della campagna di vaccinazioni nel dicembre scorso.
NUOVA ZELANDA – un impiegato dell’aeroporto di Auckland è risultato positivo al Covid-19 a 24 ore dalla ripresa dei viaggi tra Nuova Zelanda e Australia. Lo riporta la Bbc. Il caso, tuttavia non sembra essere collegato alla ‘bolla’ dei viaggi tra i due Paesi, per questo non sono stati sospesi i voli con l’Australia e sono stati migliaia i passeggeri che hanno volato tra le due nazioni ieri per la prima volta in più di un anno. Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha spiegato che la persona contagiata dal coronavirus stava effettuando le pulizie di aerei da “paesi ad alto rischio”. L’uomo era stato vaccinato. Australia e Nuova Zelanda hanno chiuso i loro confini a marzo del 2020. Da ottobre, viaggiatori provenienti dalla Nuova Zelanda sono autorizzati ad entrare in quasi tutti gli stati australiani senza quarantena. In base alle nuove regole di viaggio tra i due Paesi, chi si sposta deve aver trascorso almeno 14 giorni o in Australia o in Nuova Zelanda e non devono aver alcun sintomo del Covid.