Covid: record morti in Brasile, ‘panelacos’ contro Bolsonaro

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epaselect epa09046391 Workers bury a covid-19 victim at the Nossa Senhora Aparecida Cemetery, in Manaus, Amazonas, Brazil, 01 March 2021 (issued 02 March). Brazil is experiencing the worst moment of the coronavirus pandemic, with an explosion of cases and income that has led health authorities to demand more restriction measures throughout the country, while the President, Jair Bolsonaro, insists on denying the seriousness of a disease that already leaves more than 250,000 dead. EPA/RAPHAEL ALVES

Proteste a suon di pentole in varie città per criticare governo

Diverse città del Brasile hanno registrato la notte scorsa proteste a suon di pentole (i cosiddetti ‘panelacos’) contro il presidente Jair Bolsonaro: lo rendono noto i media locali, secondo cui le proteste criticavano le azioni del governo nella lotta alla pandemia di coronavirus.

Oltre a battere sulle pentole da finestre e balconi, i manifestanti hanno anche gridato ‘Fuori Bolsonaro’.

Secondo testimonianze e video pubblicati sui social, i ‘panelacos’ si sono svolti, tra le altre, nelle capitali di San Paolo, Porto Alegre, Brasilia, Salvador e Rio de Janeiro. Le proteste contro il capo dello Stato si sono svolte nel giorno in cui il Brasile ha battuto il record di morti per Covid-19 in un solo giorno. Secondo il ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.840 nuovi decessi, elevando a quasi 260mila il bilancio complessivo delle vittime.

 

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