Coronavirus: Brasile, i morti superano quota 130mila

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Il bilancio dei casi sale a 4.282.164

Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in Brasile ha superato quota 130mila: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l’università americana dall’inizio della pandemia si contano nel Paese 130.396 decessi a fronte di 4.282.164 casi. Finora le persone guarite sono 3.695.158. Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha affermato che il suo governo sta “vincendo” la battaglia contro il coronavirus e ha assicurato che la stampa internazionale elogia la sua politica di salute pubblica. “Stiamo praticamente sconfiggendo la pandemia, il governo ha fatto di tutto per minimizzare gli effetti negativi”, ha detto il capo dello Stato parlando nello Stato di Bahia.

Intanto, le autorità cubane hanno esteso il coprifuoco notturno e le altre misure di lockdown a L’Avana per cercare di contenere la nuova ondata di casi di coronavirus nella capitale. Secondo quanto riporta la Cnn, le misure sono state prorogate per altri 15 giorni.
Gli abitanti della capitale non potranno uscire dalle proprie case dalle 19:00 alle 5:00 almeno fino al 30 settembre, ha detto ai microfoni della tv di Stato il governatore Reinaldo Garcia Zapata.
Anche le altre misure di lockdown rimarranno in vigore per i residenti di L’Avana, incluso il divieto di spostarsi nelle altre province del Paese, multe più salate per coloro che non indossano la mascherina e una riduzione del servizio dei mezzi pubblici. Secondo i dati della Johns Hopkins University, Cuba registra ad oggi 4.593 casi di coronavirus, inclusi 106 morti.

Il bilancio dei morti provocati dal coronovirus in Messico ha superato la soglia dei 70mila: lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo quanto riporta la Cnn. Ieri sono stati segnalati nel Paese 534 ulteriori decessi, un dato che ha portato il totale delle vittime a quota 70.183, pari al quarto livello più alto al mondo dopo Stati Uniti, Brasile e India. Allo stesso tempo, i nuovi casi sono stati 5.935, per un totale dall’inizio della pandemia di 658.299.

 

 

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