Il rapper 40enne, all’anagrafe Maurizio Pisciottu, subito dopo ha rigettato in mare anche una cozza che doveva finire nel suo piatto di spaghetti. Video virale
“Mi ha guardato negli occhi e, niente, non ce l’ho fatta, non sono riuscito a mangiarla: l’ho comprata e adesso la libero”. Così Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, ha restituito la libertà all’aragosta di un ristorante, consegnandola alle acque della Costa Smeralda, dov’è in vacanza. Qualche ora dopo, stessa sorte riservata a una cozza che doveva finire come ingrediente nei suoi spaghetti. Il tutto sempre documentato su video pubblicati dal rapper stesso sulla sua pagina Instagram.
E’ andata proprio così come l’artista racconta. Ciabatte da spiaggia, costume da bagno, canotta e borsello e in mano una busta di carta con dentro un’aragosta, ancora viva: Maurizio Pisciottu, dunque, in arte Salmo, rapper di Olbia la cui fama è diventata internazionale, ha deciso di liberare l’animale offertogli in pasto in un ristorante della costa nord orientale della Sardegna, dov’è di casa.
“Mi sono seduto al ristorante e mi hanno offerto l’aragostona. L’ho guardata negli occhi e niente: l’ho comprata e adesso la liberiamo”, ha detto nel video postato poi sui suoi profili social, che ha fatto il giro del web.
Il cantante, classe 1984, impegnato in un tour che lo vede negli stadi delle più grandi città italiane, con in radio il remix di “Overdose d’amore” di Zucchero, ultimo successo targato Salmo, non ha resistito di fronte allo sguardo dell’aragosta. “Adesso la liberiamo. Che facciamo ce ne andiamo? Vabbè mi ringrazi dopo”, si sente nel video postato sul profilo Lebonwski dell’artista: l’animale viene messo in acqua a riva vicino a degli scogli affioranti, ma non accenna a muoversi e andare via.
La camera del cellulare fa poi una panoramica sulla spiaggia, presumibilmente della Costa Smeralda, nella quale Salmo sta trascorrendo alcune giornate di relax con Shari, giovane collega cantante, con la quale da qualche tempo il rapper è stato visto.
Poche ore dopo, Salmo ha riservato la stessa sorte a una cozza che doveva finire nella pasta con le cozze del pranzo. La “moda” di acquistare e poi liberare le aragoste ha inizio in Sardegna la scorsa estate, quando una turista Svizzera aveva rigettato in mare un grosso crostaceo acquistato poco prima in un ristorante di Golfo Aranci, in Gallura.
di Redazione Tgcom24.Mediaset